Eccomi a parlare pure io dell'ultimo acquisto. Voglio solo presentarvela, non farvi una recensione, non ne ho i titoli. E poi sono 10 giorni che ce l'ho, ho avuto poco tempo per provarla causa lavoro ed impegni familiari, mi sono limitato veramente al minimo. Terminate le scuse, ve la presento.
Intanto, qualche dato tecnico. E' ovviamente una PCP

. La calciatura è in laminato grigio, abbastanza pesante. Completamente regolabile e personalizzabile. Sulla carta doveva pesare 4.35 kg, sulla mia bilancia elettronica ha staccato un peso di 4935 grammi, con ottica come si vede in foto, 6100. E' straordinariamente bilanciata però. L'ottica mutuata dalla P70, è solo provvisoria, l'attacco monopezzo montato così è troppo avanzato quindi mi costringe a stare innaturalmente con la carabina troppo arretrata. Appena è pronto il bi-pezzo lo cambierò. Credo che sarò costretto a spessorare o a trovare altra soluzione, il drop in questa carabina è molto accentuato. La canna, completamente flottante, è lunga 432 mm (17"). Il terminale, presenta dei fori in prossimità della volata, niente che somigli ad un estrattore d'aria o quant'altro. Nella metà finale del terminale, dopo detti fori, è presente un cilindro d'alluminio forato tipo bigodino sul quale è applicata l'elettronica di un Combro. Il rumore è molto mitigato da tutto quest'insieme, non ho capito i fori perché sono lì e fatti in quel modo, l'unica spiegazione che sono riuscito a darmi è quella di non far arrivare molto sporco (residui di piombo soprattutto) alle fotocellule del crono che, ovviamente, funziona in ogni condizione di luce. Devo ancora capire se e come si smonta, nonostante tutto un po' di sporco arriva comunque, e anche se i fori delle cellule sono protetti - e piccolissimi - ritengo il tutto non privo di manutenzione. L'elettronica: non mi soffermo qui più di tanto perché è possibile reperire in rete come funziona e perché già se n'è parlato abbastanza per la MK3. Dico soltanto il punto saliente: la carabina non ha il regolatore di pressione... la MCT, come la chiamano, mapped compensated technology. Ovvero il solenoide che ha preso il posto del percussore a molla e massa battente agisce su comando della centralina in funzione della pressione rilevata nel serbatoio (sempre visibile su display, molto preciso, testato con manometro campione ho un -3 bar su 200) e della velocità letta dal crono (questo non l'ho testato con uno esterno, ancora). Quindi, al variare di questi due dati, la forza impressa dal solenoide, cambia e si adatta. Visto che la pressione di esercizio passa dai 230 dichiarati agli 85 bar (questo l'ho provato), l'autonomia è di circa 170 e più colpi, spendendo circa 0.8 bar per colpo, con una ottima, a mio avviso, costanza, per le poche prove che ho fatto che sotto vedete. In Daystate affermano che la mancanza del regolatore e conseguentemente di una precamera, nonostante il serbatoio più piccolo, si abbia minor consumo d'aria. Sembra che abbiano ragione...

Ma non è solo questo, l'elettronica. Si può programmare la velocità di uscita del pellet, da un minimo di 400 fps ad un massimo dichiarato di 780 fps, che sono i nostri 15,5J. Ho saputo che esiste anche il modello FAC, che ha il suo limite invece in 950 fps. Di fatto le carabine non sono uguali, a parte la programmazione software (che potrebbe esser replicata in questa) esiste una strozzatura fisica nella carabina, a livello della Transfer Port, che in questa è ovviamente più piccola. Ho verificato comunque con diversi pellet che impostando ad 800 fps (il vero limite legale dei 16,3) la velocità questa si raggiunge senza problemi. Per questo nella pratica quotidiana, credo sia buona norma usare pallini pesati, gli scarti che ho ottenuto sono già ottimi considerando che non ho operato nessuna selezione, prendendone anche con la gonna irregolare, pellet sbatacchiati nella scatola e quindi non più perfetti come all'apertura. Piccole differenze di peso possono generare maggiori errori che in una carabina "normale", per ovvi motivi... Sicuramente dimentico molte cose, gli aspetti salienti comunque mi sembrano questi. Non vedo l'ora di usarla sul campo...
Questa è una stringa ottenuta con AA Field 4.51

E questa la medesima ottenuta con DS Select 4,53, fatta in immediata sequenza dopo gli AA
Confermo quanto affermato su altro topic. I 4.51 sono più costanti sul crono ma più erratici sul bersaglio, i 4,53, invece, producono delle rosate molto incoraggianti. Se riuscirò a trovare dei ritagli di tempo in più, proverò anche i JSB Heavy, anche questi fanno rosate spettacolari, ma non riesco proprio a digerirli, "balisticamente parlando".
...non mi sembrava possibile, eppure ci sono riuscito... ho comprato una carabina a pile

Viva la Varta
