Dario ha scritto:
Ma la stimate una persona che fa cose del genere? Per cortesia una risposta secca, si o no, perchè come si dice, ogni altra parola è suggerita dal diavolo.
Se la risposta è "si",il discorso finisce qui.
Se invece rispondete "no", mi chiedo come fate ad andare in "casa", come ama dire CML, di chi non stimate.
Ovviamente non è una risposta che dovete rendere pubblica, è solo per Voi, ma pensateci..........
Ciao,
Dario
Consentitemi, fin'ora non sono intervenuto, ma devo giudicare sante le parole del buon Dario. So benissimo che molti non comprendono, che noi vecchi fra virgolette possiamo avere il dente avvelenato per quello che è successo, e capisco anche le posizioni di Francesco, Cinzia, Fulvio, Luca, a voi piace questo sport ed è anche giusto che cerchiate di praticarlo in tutti i modi, tempi e luoghi che riteniate opportuno.
Ma...
io non voglio assolutamente giudicare quello che state facendo, avete sicuramente i vostri buoni motivi. L'unica, la sola e unica cosa che forse "a noi più vecchi" non quadra, fondamentalmente, cerco di spiegarlo in parole semplici, scaturisce con lampante evidenza dalle parole sopra quotate. Dimmi con chi vai, e ti dirò chi sei, recita un famoso proverbio. Non si può fare di certo tutta un erba un fascio, ma quello che forse appare ai nostri occhi - anche se siete arrivati dopo sicuramente sapete leggere benissimo cosa si scrive e come viene gestito ac.org e il vostro "spirito critico" credo funzioni altrettanto bene - è un certo non so che di contraddittorio. E' vero, Francesco, l'esempio della coppia che si separa può calzare ma nel voler essere amici di tutti e due giocoforza pur vedendo che forse uno dei due sbaglia evidentemente, io ci vedo una piccola dose di ipocrisia e di voler lasciar troppo correre. Come ho detto, sicuramente non è il vostro caso, e mi scuso solo per fare questi pensieri ma, appunto, a volte, vedendo quel che succede, viene da farli. A me perlomeno succede. Fin'ora mi sono tenuto sempre tutto per me (a parte i vecchi interventi nell'altro forum che sono stati cancellati) e qui si è parlato sempre e soltanto del Leoni e di quelli a lui più vicini. Letti i vostri interventi, però, ho sentito il bisogno anch'io di parlare con voi, in un certo senso. Nessuno vi chiede di scegliere, o loro, o noi, per carità. Abbiamo tutti a cuore questo bellissimo Sport, e sicuramente anche la voglia di praticarlo stando bene insieme alle persone che incontriamo. Potete star certi però che non tutti sono di questa opinione, dobbiamo mettere in conto che "potrebbero" esserci persone che lo fanno anche con altri scopi. Quindi credo che sia chiaro per voi anche il perché di certi interventi letti in questo topic. Non è una questione di partecipazione, o di numero di messaggi, o di gare svolte. Si parla solo di princìpi.
Proprio perchè penso che una associazione/federazione/gruppo sportivo/o come lo si vuole chiamare non è di propietà del presidente e non trovo che partecipare ad un evento IFTA sia come entrare in casa di CML così come partecipare ad un evento FTI sia come entrare in casa di HAGURE
Per la poca esperienza che ho fatto devo purtroppo annotare che questo non è del tutto vero. Per qualcuno, non è così. Per qualcuno, esiste un diritto di proprietà. Gli statuti associativi, specialmente se sono fatti a regola d'arte, fanno capire gli interessi che ci sono dietro. E se ci sono interessi privati, non è più associazionismo, ma tutela della proprietà "privata" o scopo di lucro, o interesse societario, o chiamatelo come volete.
A questo punto mi sento anche di dire che se qualcuno c'è l'ha con una persona in particolare non vedo perchè se la debba prendere con tutti coloro che lo conoscono o che per motivi vari la frequentano....
Anche su questo non sono molto d'accordo e mi spiego: parlo per me ma leggo dagli altri interventi che nessuno se la prende con nessuno, potrei sbagliare ma quello che si va cercando è solo chiarezza e la stiamo facendo insieme, adesso. Consentimi, però, se ho un amico che frequenta una persona poco raccomandabile, io glielo faccio notare, con tutti i miei mezzi. Non posso sinceramente far finta di niente. Così come non posso fare salti di gioia se un altro mio amico frequenta una persona con la fedina penale non proprio limpida. Sono frasi scritte per assurdo, ovviamente, spero si capisca, nessuna analogia, solo un po' di assonanza... Ovviamente, sempre per lo stesso principio di amicizia, non posso d'altronde obbligare nessuno a pensarla come me, ne a fare quello che dico io.
Quindi, ripeto, questo è soltanto il mio umile modo di vedere le cose, forse anche quello di qualche altro vecio, e mica è detto che si abbia ragione. Siamo persone che condividono una stessa passione, forse è questo che ci fa permettere di dire certe cose, consci che le si possa dire per crescere, insieme, magari anche sbagliando. Ma con un obiettivo certo, evidente, chiaro. Che di sicuro non è il guadagno personale, né di immagine, né di portafoglio.
Filippo