Regolamenti 2020

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pedalinotommaso
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Re: Regolamenti 2020

Messaggio da pedalinotommaso »

Grazie Dario, avendo avuto l'opportunità di conoscere molti che praticano questa disciplina sono certo che lo spirito che anima la regolamentazione è positivo, e che tende a far crescere la partecipazione di quanti più appassionati. A presto
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Dario
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Re: Regolamenti 2020

Messaggio da Dario »

pedalinotommaso ha scritto:In merito all'ultimo periodo del punto 2 del "Regolamento Campionato Italiano Individuale ed a Squadre di
Genere di Field Target 2020" ... "Chi non avrà partecipato ad almeno 2
gare di selezione nella zona di sua competenza, pur avendo un rating minimo, potrà essere ammesso
solo a discrezione della ASD organizzatrice." sono dell'avviso di toglierlo rimanendo invariato il primo periodo per come è stato negli anni scorsi. Stando al ragionamento inclusivo non occorre che la partecipazione di un tiratore che abbia fatto una sola gara di selezione debba passare dalla valutazione della ASD organizzatrice. Se si trova col rating entro il numero di partecipanti stabilito dal regolamento acquisisce il diritto alla partecipazione altrimenti resta fuori. Semplice!
Tommaso, su questo hai ragione.
Però non valuti che scritto in quel modo agli organizzatori è lasciata anche la facoltà di accettare anche chi ha fatto 0 gare di qualificazione e di conseguenza non ha rating. Questo ovviamente senza poter ambire ad alcun titolo.
Che è quanto accaduto lo scorso anno al Campionato Italiano con Tiziana Sansonetti e non ricordo chi altri.

Si sarebbe potuto anche scrivere diversamente, del tipo: "E' concesso agli organizzatori accettare iscrizioni anche in deroga alle modalità previste".
Comunque ti assicuro che lo spirito ispiratore è quello inclusivo, non certo quello di escludere.
Saluti,
Dario
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Garima
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Re: Regolamenti 2020

Messaggio da Garima »

Pur avendo cortesemente chiesto di non entrare a far parte della discussione, a meno di non essere Dario, Nino o Fabio,
ritengo l'intervento di Tommaso avere lo spirito giusto per fare chiarezza la dove è necessario.
Vorrei quindi che la discussione proseguisse con lo spirito che ho cercato fin da principio, aprendo la chat al confronto di chiunque voglia, con il corretto approccio.


Grazie Dario di aver spiegato alcune situazioni passate, e aver dato una spiegazione ai punti critici. Di certo molto utili a comprendere, anche se non condivido le modalità con le quali hai deciso di esporre il pensiero.
Ho chiesto infatti di agire in maniera costruttiva lasciando fuori da questa discussione sia i riferimenti che i pensieri personali, anche se sono condivisi dalla commissione Fidasc.


L'obiettivo è capire se i punti dei regolamenti messi sotto esame, sono fraintendibili ( e conseguentemente migliorabili), oppure non esiste il problema.
questa chat serve a mettere sul tavolo i fatti. Sarà poi la stessa commissione, analizzandoli, a decidere il da farsi.

vi espongo questo esempio, prendendo in esame lo scambio di pensieri tra Tommaso e Dario:
"Gli Organizzatori hanno facoltà di accettare o rifiutare iscrizioni, anche in deroga alle modalità previste, per motivazioni ritenute idonee da quest'ultimi".

Se per quasi la totalità dei tiratori italiani, è chiaro il concetto di inclusività, sportività etc..e quindi la frase sopracitata fa ovviamente parte del concetto;
potrebbe essere d'altra parte sensato pensare di dover entrare nel dettaglio e spiegare il senso della frase in modo da:
non essere fraintesa,
escludere a priori qualsiasi azione possa portare malcontenti tra gli stessi tiratori?

Sono certo inoltre che la commissione abbia una visione del panorama italiano ben più ampia del singolo tiratore, e sia in grado di mettere sulla bilancia la situazione, ogni singolo punto sotto esame e arrivare ad una conclusione giusta.
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pedalinotommaso
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Re: Regolamenti 2020

Messaggio da pedalinotommaso »

Personalmente, per i punti messi in evidenza, le risposte di Dario sono stati chiari e inequivocabili. A volte le "frasi" scritte non riescono a esprimere i concetti nel lavoro e nell'impegno che ci sta dietro. E una sana dialettica (anche vivace) non è mai da censurare ma soltanto da capire.
P.S. Chiedo scusa per l'intromissione nella discussione. Spero e mi auguro che non sia più necessario. A presto ... ma sui campi però!
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fabio71708
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Re: Regolamenti 2020

Messaggio da fabio71708 »

Dario ha scritto:Buongiorno a tutti,
buongiorno Marco.

Pronte birrette e pop corn? :lol:
Perdonatemi la facezia, ma di fronte all'allestimento di una tale arena mi sembra che possa starci..... :D

Comunque, anche per sfilarmi dall'incomodo ruolo di solitario gladiatore alle prese con due sonnacchiosi leoni che pare essermi stato attribuito, la risposta che segue non è solo opera mia, ma è condivisa da tutti i Membri della Commissione Fidasc, ovvero dalle persone che hanno fatto e fanno la storia del Field Target italiano, da quelle persone che mettendoci la faccia più di ogni altro si sono impegnate e si impegnano per l'affermazione e la diffusione di questo nostro giovane sport.

E' da un po' che da parte di alcune persone (peraltro sempre le stesse, per non dire la stessa) si trascina questo modo di agire, per cui intendiamo rendere pubbliche le loro o sue iniziative volte più che altro a creare frizioni, malintesi ed incomprensioni tra i quattro principali protagonisti di questo nostro piccolo mondo del Field Target nazionale che sono:
1) i Soci delle varie ASD sparse sul territorio nazionale;
2) gli Organizzatori degli eventi, vale a dire i Presidenti delle stesse ASD;
3) la Federazione FIDASC, alla quale tutte le ASD sono affiliate;
4) la Commissione FIDASC per il Field Target, che a titolo benevolo su mandato e secondo le direttive della Federazione (a sua volta dettate dal CONI) coordina le attività istituzionali anche in accordo con quanto previsto da WFTF, Federazione Mondiale del Field Target ed EFTF, Federazione Europea del Field Target, cui FIDASC è associata e rappresentante per l'Italia.

Però vale la pena di rimarcare come tutte queste azioni denigratorie e destabilizzanti siano state precedute da insistenti offerte di collaborazione nella stesura dei regolamenti da parte di una persona, rivolte, per quanto se ne sa, alla Commissione Fidasc.
Offerte che sono state gentilmente declinate in quanto la persona in questione non è stata ritenuta in possesso di competenze ed esperienza necessarie, ed alla luce di queste sue iniziative, forse nemmeno della serenità.

Da quel momento questo signore non ha perso occasione per attaccare Organizzatori, Commissione FIDASC e Federazione stessa, iniziative culminate con l'invio di una lettera a FIDASC da parte della ASD del cui CD quello stesso signore fa parte.
Missiva volta a mettere in cattiva luce l'operato sia della Commissione che dei Presidenti delle ASD, rei a suo dire di prendersi troppe libertà nel non applicare i regolamenti come lui vorrebbe, ovvero con la massima intransigenza e rigidità; salvo, come vedremo in seguito, casi in cui lui stesso ha chiuso entrambi gli occhi, purtroppo a discapito del primo degli attori in gioco, i Soci delle ASD, ovvero dei concorrenti.

Tra le principali accuse mosse da questo collaboratore respinto ed ora accusatore attraverso la missiva di cui sopra, quella rivolta alla Commissione FIDASC per il FT di volontà dittatoriali e vessatorie nei confronti dei Soci e concorrenti per aver inserito nei vari regolamenti le seguenti frasi in blu.

Per completezza riportiamo che questa missiva non ha causato nessuna conseguenza se non un'allargata di braccia, in quanto si tratta di situazioni tipiche e ricorrenti.

Il rating dell'atleta sarà calcolato sommando al massimo i suoi 3 risultati migliori (intesi come rating) delle quattro gare cui ha diritto di partecipare, potendo così scartare il suo risultato peggiore. Se l'atleta avrà partecipato a due gare, sarà la somma di questi due risultati, se invece l'atleta ha partecipato ad una sola gara il suo rating sarà quello ottenuto in quella stessa gara.
Chi non avrà partecipato ad almeno 2 gare di selezione nella sua zona di competenza, pur avendo un rating minimo, potrà essere ammesso solo a discrezione della ASD organizzatrice.


Ciò che scandalizza tanto il nostro persecutore in questo articolo è l'ultimo periodo, che attribuisce potere discrezionale alla ASD organizzatrice anziché a FIDASC, con veementi accuse di voler porre la ASD organizzatrice sopra a FIDASC.
Questo è semplicemente assurdo, in quanto l'autore di questa contestazione o ignora o finge di ignorare che l'ASD organizzatrice organizza il Campionato Italiano FIDASC in nome e per conto della stessa Federazione, avendo ricevuto mandato di organizzare da FIDASC stessa.
E' l'ASD organizzatrice che gestendo l'evento gestisce anche le iscrizioni, quindi non può che essere l'ASD organizzatrice ad occuparsene.
FIDASC, non occupandosi direttamente dell'evento non potrebbe fare altro che rivolgersi all'ASD organizzatrice o alla Commissione FIDASC stessa.

Perché in tutto questo si dimentica che anche la Commissione FIDASC per il Field Target ha un ruolo ed ha ricevuto un mandato, per cui non è priva di competenze in merito.

L'autore di questa contestazione invece pone la ASD organizzatrice come se agisse in concorrenza se non addirittura in contrapposizione a FIDASC ed alla Commissione stessa, e questo dal nostro modesto punto di vista rientra in ciò che comunemente si definisce come disonestà intellettuale.

Perché tutto questo?
Per denigrare il lavoro di chi ha speso e spende benevolmente tempo ed energie per amore di questo sport, ma a quale scopo?
Non sarebbe più intelligente impegnare meglio tutte queste energie, per esempio per tagliare l'erba?

Che interesse hanno alcune persone nel cercare di creare conflitti tra Commissione FIDASC per il Field Target, Organizzatori e Federazione stessa?
Demotivare, fare scappare a tutti la voglia nella speranza di ottenere infine l'agognato incarico?
Troviamo tutto questo, oltre che puerile, contrario ai principi ispiratori dello sport.

Gli Organizzatori hanno facoltà di accettare o rifiutare iscrizioni, anche in deroga alle modalità previste, per motivazioni ritenute idonee da quest'ultimi.

Questo passaggio è stato inserito a tutela dei concorrenti per dare facoltà agli Organizzatori di poter accettare, quando possibile, (o anche rifiutare) iscrizioni in deroga alle modalità previste senza essere aggrediti come successo lo scorso anno quando in una gara disputata in Lazio accettarono un'iscrizione pervenuta entro i termini previsti ma con modalità tali da sfuggire al controllo dell'aspirante collaboratore respinto.

La possibilità di accettare o rifiutare iscrizioni in deroga alle modalità previste servono a mantenere un approccio inclusivo, ovviamente compatibilmente con le esigenze organizzative, che come logico non possono che essere valutate dagli Organizzatori.

Perché se si presentasse un concorrente la mattina della gara, magari lo si potrebbe anche inserire senza troppo sconvolgere i gruppi già formati, mentre se si presentassero in dieci, questo chiaramente non sarebbe possibile.
Così come è logico, sportivo ed inclusivo ammettere un tiratore che per ragioni sue non ha potuto che contattare gli Organizzatori attraverso canali diversi da quelli ufficialmente previsti, anche se questo lo ha sottratto al controllo dell'ormai incarognito respinto.

Il singolo concorrente che presenta la propria iscrizione oltre i termini o al di fuori delle modalità previste potrà vedere presa in considerazione la sua richiesta, ma senza la garanzia che la stessa possa venire accolta.
Questo è stato fatto per venire incontro ai concorrenti e possibilmente includerli e farli partecipare, non certo per escluderli come invece chiese veementemente di fare quel signore, sia in occasione di una gara tenutasi in Lazio in cui si accettò un iscrizione in deroga alle modalità previste, che del Campionato Italiano, dove, pur non essendo neppure presente all'evento, lanciò i suoi strali contro la decisione degli Organizzatori di includere anche concorrenti che vista la disponibilità di posti, coraggiosamente decisero di mettersi in gioco pur non avendo i requisiti per concorrere al titolo.

Ora lascia perplessi vedere questo stesso signore che a suo tempo tanto si impegnò per escludere, accusare di voler escludere chi invece ha sempre operato ed opera in un ottica unicamente inclusiva.

Se si rilevassero irregolarità sarà cura degli organizzatori porvi rimedio, pena l’annullamento della gara con l’interdizione all’organizzazione di gare di pari livello o superiore per la durata di 2 anni, nonché il rimborso dell’iscrizione alla gara degli atleti presenti.

Quest'altro passaggio è stato inserito anche lui a tutela dei concorrenti, perché riteniamo inaccettabile fare loro percorrere centinaia di chilometri, farli assentare dalle loro occupazioni, prenotare alberghi per poi trovarsi di fronte un campo gara assolutamente inadeguato che non rispetta il Regolamento Tecnico Sportivo FIDASC in molteplici punti.
Episodi del genere non devono accadere, e questa clausola serve a scoraggiare quegli Organizzatori che si comportano in questo modo, come pare sia successo lo scorso anno in una gara, con l'erba non tagliata, i bersagli non visibili ecc. ecc.

A quella gara erano presenti in molti, tra cui anche il signore in questione, che a dispetto della sua puntualità nello stigmatizzare tutto ciò che non gli garba, quella volta non batté ciglio.
Perché?

Ed ora non gli sta bene che i concorrenti vengano un minimo tutelati da questi comportamenti scorretti.
Perché?

Invitiamo infine il signore in questione, prima di contestate tutto quello che fanno ed hanno fatto coloro che, magari anche in base al possesso di qualche requisito di cui lui è privo, hanno ricevuto mandato da FIDASC, di prendersi lui l'iniziativa di organizzare una gara che abbia almeno un decimo di quell'impeccabilità che apparentemente lui esige dagli altri.

Inoltre una ricerca di confronto avrebbe potuto avere senso prima dell'invio a FIDASC di quella lettera piena di cattiveria contro la Commissione ed avente come oggetto "Segnalazioni sui Regolamenti del Field Target per l'anno sportivo 2020."
Ma dopo che senso ha?

La risposta del palazzo li ha delusi ed ora tentano di fare ricorso alla piazza?

Perché contrariamente a quanto gli autori di questo topic vorrebbero far credere, questo non è l'inizio di un confronto, ma l'ultimo disperato tentativo di scatenare una sorta di sollevazione popolare contro l'operato del massimo Organo deliberante di FIDASC, il Consiglio Federale, constatato il mancato riscontro alla loro lettera di segnalazione alla Federazione stessa.
Giova ricordare che i regolamenti escono da delibera del Consiglio Federale che vaglia le bozze proposte del Coordinatore della Commissione FIDASC per il Field Target.

Siamo sconcertati ma non meravigliati da questi comportamenti in quanto ormai abituati a questo modo di agire, ma spiace vedere tante energie sottratte all'attività sportiva a favore di machiavelliche manovre di corridoio.

Cogliamo intanto l'occasione per augurare buon anno e buon, sano e sportivo divertimento a tutti.

La Commissione FIDASC per il Field Target

Massimo Carloni
Gianni Fabianelli
Dario Gusmeroli
Matteo Landenna
Roberto Menichelli
Mario Sacco
Vincenzo Spagnuolo
Mi trovo costretto, mio malgrado, a dover rispondere all’intervento della Commissione FIDASC perché quanto scritto e sottoscritto in solido dai suoi componenti, è profondamente sbagliato nei modi, nei luoghi e nei contenuti.

Non si può non prendere atto che la Commissione, in solido, ha risposto a una domanda non fatta.

Non si può non prendere atto che la Commissione, in solido, ha reso pubblico una corrispondenza privata tra la Federazione e una ASD, ad essa affiliata, rendendone di pubblico dominio parte dei contenuti della missiva, attribuendone significati di convenienza, in un luogo e per fini non istituzionali.

Non si può non prendere atto che la Commissione, in solido, ha deciso di non rispondere alla missiva, a cui fa esplicito riferimento, attraverso i canali ufficiali preferendo farlo su un forum pubblico con l’intento di screditare una ASD rea, a loro dire, di essersi rivolta alla sua Federazione per segnalare alcune criticità sui regolamenti pubblicati sul sito della Federazione.

Non si può non prendere atto che la Commissione, in solido, ha utilizzato una missiva privata,
a firma del Presidente di una ASD, per diffamare lo scrivente che fa parte del CD di quella ASD.

Lasciando alle sedi opportune le implicazioni di carattere legale che scaturiscono da quanto pubblicato, in solido dai membri della Commissione, lo scrivente, qui sul forum, ritiene opportuno solo chiarire i fatti descritti ad arte e lontani dalla realtà.

Chiariamo subito un concetto che deve essere chiaro a tutti e che risulta scomodo alla Commissione….che una ASD affiliata alla Federazione, o anche un suo tesserato, si rivolga alla propria Federazione per chiedere delucidazioni, segnalare problemi e/o comportamenti messi in atto è una prassi estremamente corretta che si può e si deve seguire.

Questo, a maggior ragione, quando altri canali, ufficiosi per così dire, sono stati intrapresi ma volutamente snobbati dalla Commissione FIDASC che poteva e non ha voluto utilizzarli per un confronto costruttivo sui temi.

Ma andiamo con ordine e, soprattutto, sulla base di dati certi e verificabili e non solo con parole messe ad arte per distorcere i fatti per farsi ragione e diffamare lo scrivente.

Dario ha scritto: Però vale la pena di rimarcare come tutte queste azioni denigratorie e destabilizzanti siano state precedute da insistenti offerte di collaborazione nella stesura dei regolamenti da parte di una persona, rivolte, per quanto se ne sa, alla Commissione Fidasc.
Vediamo come sono realmente andate le cose che dovrebbero essere a perfetta conoscenza di tutta la Commissione e non “per quanto se ne sa”.

Il 10/10/2018 lo scrivente ha chiesto, qui sul forum, di attivare una sezione dedicata al confronto con la Commissione FIDASC. Il 17 ottobre viene creata un'apposita sezione all'interno del forum per “dialogare con la commissione stessa su argomenti di comune interesse. Ogni membro della commissione sarà chiamato a rispondere sugli argomenti di propria competenza. Al momento la sezione sarà visibile solo ed unicamente ai Presidenti delle ASD o ai propri delegati”.

Il 25/10/2018 il sottoscritto apre un topic intitolato “Uniformare il regolamento italiano a quello WFTF” con la seguente proposta…..

Come da oggetto la proposta è quella di uniformare il regolamento italiano a quello internazionale WFTF.....stesso sport, stesse regole!
Naturalmente apportando le modifiche/integrazioni strettamente necessarie quali le parti peculiari legate alle categorie con energia inferiore ai 7,5j, norme e procedure di sicurezza nel rispetto delle nostre leggi, indicazioni/richieste fatte dalla Federazione.
La richiesta in oggetto è finalizzata ad avere uniformità tra le regole internazionali e quelle italiane per lo Sport del FT, come in ogni altro sport, colmare le gravi mancanze attualmente presenti nel regolamento in vigore…..forse anche oltre i limiti dell’inapplicabilità.
Il consiglio è di utilizzare la stessa impostazione utilizzata dal WFTF (formattazione, foto, ecc...) per vari motivi non ultimo quello di facilità futura di adeguamento a nuovi cambiamenti apportati dal WFTF.

Saluti
Fabio

PS: Capisco che c’è un po’ di tempo da perdere, motivo per cui do la mia disponibilità per uniformare il regolamento

Il 26/10/2018 mi viene risposto che la Commissione sta già lavorando su quanto segnalato e che da li a breve ci sarà la bozza del Regolamento 2019.

Si arriva al 07/01/2019 in cui chiedo…”Novità?”, poi il 25/02/2019 dove faccio notare che sono trascorsi 4 mesi. In questo lasso di tempo le uniche risposte che vengono date sono interlocutorie, prive di argomenti sui meriti e atti semplicemente ad allungare i tempi.
Il 25/02/2019 mi viene comunicato che il Regolamento Tecnico Sportivo 2019 è stato inviato in FIDASC per l’approvazione e la pubblicazione.
In data 06/03/2019, a seguito della pubblicazione del Regolamento in oggetto sul sito della FIDASC pubblico il mio ultimo intervento sul topic in cui scrivo che “il mio primo intervento faceva una richiesta ben precisa alla quale hai risposto dicendo “....stiamo già lavorando per questo....”.
Dopo più di 4 mesi, di silenzi, arriviamo alla pubblicazione del NUOVO Regolamento Tecnico Sportivo 2019 che è praticamente IDENTICO a quello del 2018.
È chiaro che qui e con Voi non c’è modo di interloquire in maniera costruttiva......”

Da quanto scritto, il contenuto del topic “Uniformare il regolamento italiano a quello WFTF” è fruibile a tutti Presidenti e membri della Commissione, magari lo si potrebbe rendere pubblico a tutti gli utenti in modo che ognuno possa farsi la propria idea su come sono andate realmente le cose, è più che evidente quale sia stato l’atteggiamento costruttivo tenuto dalla Commissione che per 5 lunghi mesi ha evitato qualsiasi confronto.

Descritti i fatti, non contestabili, pubblicati sul forum, parliamo di quello che la Commissione individua come la causa scatenante delle azioni del “collaboratore respinto”…… le “insistenti offerte di collaborazione nella stesura dei regolamenti”

Nel topic di cui sopra, l’unica disponibilità di collaborazione da parte dello scrivente è rintracciabile esclusivamente in un post scriptum in calce al primo messaggio che nulla ha di insistente e ancor meno di reiterato, essendo l’unica volta in cui viene data tale disponibilità.
Disponibilità, volutamente messa in modo marginale rispetto l’oggetto dell’intervento, e offerta con il solo e unico fine di evitare alibi nel non riuscire a fare e/o che qualcuno recitasse sempre le solite frasi del tipo….tutti a criticare e nessuno a fare.

Dario ha scritto: Offerte che sono state gentilmente declinate in quanto la persona in questione non è stata ritenuta in possesso di competenze ed esperienza necessarie, ed alla luce di queste sue iniziative, forse nemmeno della serenità.
Apprendo solo oggi e in questo contesto che il motivo del gentile rifiuto della mia collaborazione da parte della Commissione sia stato l’avermi ritenuto non in possesso di competenze ed esperienza necessarie per la riorganizzazione del Regolamento Tecnico Sportivo….non bisognava creare nuove regole ma semplicemente integrare le esistenti con le informazioni mancanti, soprattutto il capitolo delle penalità, e già previste sul regolamento WFTF.

Valutazione, quella fatta dalla Commissione, legittima ma si fa notare che sentirsi più bravi degli altri, solo a parole, prima o poi deve fare i conti con la realtà dei fatti.

Questi ultimi dimostrano che la Commissione Field Target, composta da persone con capacità e esperienza necessarie, non si è mai resa conto che il Regolamento del Field Target sino al 2018 fosse privo delle indicazioni sulle penalità da applicare alle varie sanzioni identificate all’interno del regolamento.

I fatti dimostrano che non appena la Commissione è stata messa a conoscenza delle mancanze l’unica cosa che ha pensato bene di fare è stato quello di dare dell’incapace allo scrivente piuttosto che porre rimedio a quanto segnalato da un incapace….tant’è che nel 2019 il Regolamento Tecnico Sportivo FIDASC presentava le stesse lacune.

Ma, a questo punto, arriviamo alla fine del discorso, per completezza d’informazione e ricostruzione dei fatti….nella speranza che chi legge si possa fare un’idea corretta su chi ha fatto cosa, con quali modi e, soprattutto, per quali scopi.

A seguito del comportamento “costruttivo” tenuto dalla Commissione, sebbene lo scrivente abbia agito nei modi e con le regole dettate dalla Commissione stessa, leggi post pubblicato nell’apposita sezione creata dalla Commissione, lo scrivente il 06/03/2019 si è rivolto alla Federazione per fare le segnalazioni ritenute opportune.

Tralasciando il dettaglio delle email in mio possesso, da cui si evince come, ancora una volta, la Commissione ha dapprima negato i problemi e successivamente ha tentato ripetutamente di sottrarsi alla risposta, si arriva all’email della Federazione, non della Commissione FT, nella quale mi viene comunicato che non è possibile modificare i regolamenti nel corso dell’anno sportivo, eravamo già nel mese di luglio e con gli Interregionali conclusi, e che le mie proposte sarebbero state valutate a fine anno dalla Commissione Tecnica Nazionale.

Il Regolamento Tecnico Sportivo FIDASC 2020 è stato integrato con l’art. 25 – Questioni disciplinari, che tratta le misure disciplinari disponibili nel regolamento WFTF……si avete letto bene, non ci si è nemmeno preso l’onere di sostituire le scritte WFTF con FIDASC.

Quanto sopra sono i fatti descritti in rigoroso ordine cronologico, basati su scritti, post del forum e missive tra la Federazione e il sottoscritto, di cui si posseggono copie per confutare quanto scritto e da cui risulta chiaro come lo scrivente sia stato l’unico a cercare un confronto.

Concludo questo primo argomento evidenziando come il sottoscritto abbia volutamente tenuto privato, non divulgando in alcuna sede i comportamenti tenuti dalla Commissione nell’apposita sezione del forum e/o corrispondenza tenuta tra lo scrivente e la Federazione, anche a fine della vicenda che ha visto accolte e messe in atto le proprie richieste, perché l’unico fine era il raggiungimento di quello che ritenevo corretto e non, certamente, quello di screditare pubblicamente la Commissione.

Commissione che, invece, con la sua risposta a nessuna domanda, sottoscritta in solido dai suoi componenti, non si è fatta alcuno scrupolo di rendere pubblico e utilizzare la corrispondenza privata tra la Federazione e una sua ASD, con l’unico fine di screditare in primis il sottoscritto agli occhi dei praticanti il Field Target.

PS: il 17/12/2019 su FB è stato pubblicato un Regolamento Tecnico del Field Target, per uso interno all’ASD con tutte le nozioni, foto esplicative, penalità…..il tutto fatto senza capacità e esperienza!

Dario ha scritto: Il singolo concorrente che presenta la propria iscrizione oltre i termini o al di fuori delle modalità previste potrà vedere presa in considerazione la sua richiesta, ma senza la garanzia che la stessa possa venire accolta.
Questo è stato fatto per venire incontro ai concorrenti e possibilmente includerli e farli partecipare, non certo per escluderli come invece chiese veementemente di fare quel signore, sia in occasione di una gara tenutasi in Lazio in cui si accettò un iscrizione in deroga alle modalità previste, che del Campionato Italiano, dove, pur non essendo neppure presente all'evento, lanciò i suoi strali contro la decisione degli Organizzatori di includere anche concorrenti che vista la disponibilità di posti, coraggiosamente decisero di mettersi in gioco pur non avendo i requisiti per concorrere al titolo.
Ricordo alla Commissione che i regolamenti del 2019, quelli in vigore al momento degli eventi descritti, sono stati redatti in perfetta autonomia proprio dalla Commissione.
Se il regolamento prevede regole restrittive ed esclusive la colpa è solo della Commissione e mai di chi chiede il rispetto delle regole da parte di tutti.

È stata la Commissione che nel regolamento degli interregionali ha inserito i seguenti commi:
“- L’iscrizione potrà essere effettuata sul forum/sito.
- Non saranno ammessi atleti iscritti nei termini e con modalità diverse da quelle sopra indicate.”


Sono regole sbagliate? Troppo esclusive?
Assumetevene la responsabilità e non incolpate chi fa notare che non è stato rispettato il regolamento.

In merito a quanto la Commissione afferma, non posso non sottolineare che MAI ho chiesto di escludere tiratori da nessuna gara.
Tutti coloro che non avessero rispettato quanto previsto nel Regolamento avrebbero, comunque, dovuto e potuto partecipare alla gara con la sola eccezione di non essere inseriti nella classifica generale del campionato ma solo in quella di giornata per l’assegnazione degli eventuali premi.
In questa maniera sarebbe stata garantita sia l’inclusione, ritenuta fondamentale anche dallo scrivente, sia il rispetto delle regole e di chi, quelle stesse regole, le ha rispettate.

Ora, però, facciamo chiarezza anche su quanto affermato dalla Commissione in merito a quanto accaduto “in occasione di una gara tenutasi in Lazio in cui si accettò un iscrizione in deroga alle modalità previste”.

Non si capisce bene a quale gara la Commissione si riferisce visto che nel Lazio si sono svolte gara 1 e gara 3 dell’interregionale CS. In ogni caso, per entrambe le gare, il problema delle iscrizioni non regolari sono ben al di sopra di una….

Affermare che il problema sia stato relativo a una singola iscrizione è totalmente falso, ancora una volta fatti distorti e descritti ad arte, che nulla hanno a che vedere con quanto realmente accaduto.

La realtà delle cose dice che, secondo le regole messe nere su bianco dalla Commissione, alla prima gara dell’interregionale CS a Pomezia si sono regolarmente iscritti 14 atleti attraverso il portale e 1 direttamente sul post dell’evento presente sul forum…in totale 15 atleti iscritti secondo le regole…..nella classifica del campionato sono presenti un totale di 31 atleti.

La realtà delle cose dice che, secondo le regole messe nere su bianco dalla Commissione, alla terza gara dell’interregionale CS a Roma si sono regolarmente iscritti 15 atleti attraverso il portale e 1 direttamente sul post dell’evento presente sul forum…in totale 16 atleti iscritti secondo le regole…..nella classifica del campionato sono presenti un totale di 25 atleti.

Se la matematica non è un’opinione, significa che in gara 1 sono stati inseriti in classifica ben 16 atleti (oltre il 50% del totale) e in gara 3 ben 9 atleti (poco più del il 35% del totale) che non hanno rispettato il regolamento che la Commissione ha stilato e che la Federazione ha approvato.

Pensare di giustificare quanto accaduto, ben due volte e con tali numeri, con il solo principio dell’inclusione è vergognoso anche solo perché così si mortificano quelle stesse regole che sono alla base dello Sport…..che TUTTI siamo obbligati a rispettare!!!

PS: Tutto quanto scritto è documentabile in qualsiasi momento e in qualsiasi sede.

Dario ha scritto: A quella gara erano presenti in molti, tra cui anche il signore in questione, che a dispetto della sua puntualità nello stigmatizzare tutto ciò che non gli garba, quella volta non batté ciglio.
Perché?
Il perché è semplice….non ho mai criticato un campo indipendentemente da chi lo abbia allestito.
Ho sempre ringraziato, e sempre lo farò, gli organizzatori delle gare a cui ho partecipato per l’ospitalità ricevuta e per il lavoro svolto.

Concludo, in questa sede, con la certezza che tutti hanno gli elementi per farsi la propria opinione su come si sono svolti realmente i fatti, quali sono stati i comportamenti tenuti dallo scrivente e dalla Commissione.

Distinti saluti a tutti
Fabio Giangreco
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Dario
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Re: Regolamenti 2020

Messaggio da Dario »

Buongiorno a tutti,
questa volta rispondo a titolo personale. :wink:

Fabio,
il tuo modo di porti ti mostra come persona tignosa e litigiosa, e poiché non mi reputo tale non intendo seguirti in questa deriva, nella quale peraltro, data la dedizione che le dedichi, sarai anche un'eccellenza.
Il seguirti non mi provocherebbe che fastidio, noia e nessun interesse.

Tuttavia a titolo di spiegazione ed a beneficio di eventuali lettori darò risposte in merito ad alcuni punti da te sollevati, pur nella certezza che ti serviranno da spunto per nuove polemiche.

Prima di tutto bisogna aver chiaro come funziona la catena decisionale in WFTF.

In WFTF sono presenti più di 40 Regional Governance Body (RGB), alcune delle quali sono vere e proprie Federazioni Nazionali di Tiro, come Portogallo, Germania, Italia e Belgio, altre sono grandi e storiche associazioni ben strutturate, come English Field Target Association (EFTA), ed altre ancora realtà più o meno grandi e molto eterogenee sparse nei 5 continenti.

Sia per quanto riguarda le decisioni relative ai regolamenti che per ogni altra decisione tutte queste RGB hanno diritto di voto dopo un anno di presenza in WFTF, 1 voto per ogni RGB.
Questo avvantaggia le piccole e penalizza le grandi, ma per ora è così.

Data l'eterogeneità di tutte queste RGB, grandi o piccole, con o senza esperienza, ne deriva che i tiratori che si trovano poi a dover gareggiare tutti assieme al WFTC hanno spesso approcci e sensibilità molto diverse.

Fino a circa il 2013 non c'era un Regolamento vero e proprio come c'è ora, ma solo linee guida e veniva applicato il Regolamento in vigore nella RGB ospitante, spesso in contrasto con le linee guida WFTF...un caos.

Questo portò ad un disamoramento per il WFTC da parte di molte RGB e ad una serie di problemi facilmente immaginabili.

Con la nomina di Sergio Rita a Presidente WFTF le cose cambiarono radicalmente, Il Presidente propone e le RGB col proprio voto avvallano o respingono.
Non sarà il sistema perfetto, ma funziona, ed i numeri lo dimostrano.
Le RGB possono proporre, ma le proposte passano dal vaglio del Presidente.

Con questo metodo di lavoro e considerando l'eterogeneità dei concorrenti è stato introdotto l'impianto sanzionatorio che tanto piace a Fabio, ma che da quando è stato introdotto prima e perfezionato poi, non ha trovato applicazione una sola volta.
Finora non è servito a nulla.

Perché?

Perché già il regolamento, al netto dell'impianto sanzionatorio aggiunto, contiene già le sanzioni.
Se ingaggi un bersaglio in modalità non consentita ti viene assegnato uno 0 (zero).
Se non superi la prova cronografica il tuo punteggio è 0 (zero).
Se non rispetti le norme di sicurezza vieni messo in condizione di non rappresentare pericolo.
A discrezione di chi?
In prima istanza dei Marshall, in seconda del Direttore di Gara.
Poi si potrà fare appello alla Giustizia Ordinaria, alla Corte di Strasburgo, al Papa, ma qui cadremmo in quell'assurdo rappresentato da questo topic e non è mia intenzione.

Quindi, perché tutto questo mirabile impianto sanzionatorio che si è rivelato sostanzialmente inutile in una realtà estremamente eterogenea come quella di un WFTC dovrebbe essere indispensabile nella nostra realtà nazionale tutto sommato abbastanza eterogenea?

Lo si è comunque adottato anche per dar soddisfazione a chi strillava tanto per averlo, e con quale risultato?
Un Regolamento più pesante e chi prima strillava ora strilla ancora di più.

Il Regolamento WFTF è fatto da persone, ed a volte le persone sbagliano.
Un altro esempio: 2 anni fa l'età dei Veteran è stata ridotta da 60 a 55 anni.
Accortisi dell'errore lo scorso anno è stata riportata a 60.

Nel nostro Regolamento Nazionale invece è sempre rimasta a 60.
Si torna al concetto della discrezionalità e quindi della fiducia.

Perseguire il fine di voler prevedere tutto, scrivere tutto, normare tutto è semplicemente una chimera.
Ne è prova il nostro sistema Giudiziario nazionale, tra i più completi, esaustivi e dettagliati, siamo definiti la Patria del Diritto, ma poi come funziona?
Lo sappiamo tutti.

Ecco perché non si può fare a meno di attribuire un certo grado di discrezionalità a chi si presume faccia l'interesse di questo nostro piccolo Sport.

Diventa una questione di fiducia, almeno nei dettagli.

Perché, non dimentichiamolo, la stragrande maggioranza delle nostre azioni in questo ambito sono normate dal Regolamento Tecnico Sportivo Fidasc.


La risoluzione di un problema non può prescindere dall’esistenza del problema stesso....la ricerca della soluzione senza che il problema esista non è che l'inizio di un problema senza soluzione!
Saluti,
Dario
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Dario
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Re: Regolamenti 2020

Messaggio da Dario »

Scusate, ho scritto eterogenea anziché omogenea riferito alla nostra realtà nazionale..... Sorry... :oops:
Saluti,
Dario
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fabio71708
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Re: Regolamenti 2020

Messaggio da fabio71708 »

Dario,
come al solito non perdi occasione di offendere....come se questo bastasse a renderti migliore di me.

Ti qualifichi da solo.....non vale neanche la pena perderci tempo e parole anche perché non saprei fare di meglio!!!

Preferisco soffermarmi sulle numerose cose inesatte che vai raccontando…..anche questo è una tua costante!

La storia del WFTF, se pur interessante, che evidenzia il differenza di approccio metodologico a netto vantaggio di quello WFTF, non aggiunge nulla e non giustifica in nessun modo né il comportamento che avete tenuto né la mancanza delle sanzioni nel Regolamento Tecnico Sportivo FIDASC….tutt’altro!!!

Indipendente dai motivi e dai tempi in cui il WFTF ha operato, è un fatto inconfutabile che lo stesso ha ritenuto necessario inserire tutte le sanzioni all’interno del proprio Regolamento….peraltro prassi comune riscontrabile nei regolamenti di tutti gli sport.

Ma visto che ritieni la presenza dell’impianto sanzionatorio, le figure esplicative, così inutili per lo sport del Field Target perché non chiedi a Sergio Rita di eliminarli dal regolamento WFTF….vediamo cosa ti risponde!


Ma torniamo al regolamento italiano….
Dario ha scritto: Perché già il regolamento, al netto dell'impianto sanzionatorio aggiunto, contiene già le sanzioni.
Dario ha scritto: Perché, non dimentichiamolo, la stragrande maggioranza delle nostre azioni in questo ambito sono normate dal Regolamento Tecnico Sportivo Fidasc.
Delle due affermazioni quale diamo per buona? Ci sono le sanzioni o ce ne sono solo alcune?

Venire qui e continuare a raccontare storielle solo per voler coprire le proprie mancanze dimostra la tua totale malafede che non ha di certo come scopo, come vai tanto sbandierando, il bene del Field Target.

Dici che le sanzioni le avete inserite solo per darmi soddisfazione, ma pensi veramente che i praticanti il Field Target abbiano l’anello al naso per dare credito a tale affermazione, e le sanzioni erano già inserite nel Regolamento Tecnico Sportivo FIDASC 2019 perché non ci indichi esattamente, in quel regolamento, dove troviamo la sanzione che verrà combinata a chi commette, ad esempio, alcune infrazioni che riporto di seguito.

Art.13 - Modalità di tiro
….. "I concorrenti non possono superare la linea di tiro con la lama del grilletto, così come la volata della carabina non può retrocedere da tale linea.”
….. "Durante la stima delle distanze non potrà essere utilizzato nessun supporto supplementare (inclusi paletti, alberi, treppiede ecc.).”

Art.14 - Tempi di tiro
….. "ll tempo a disposizione è di un minuto per bersaglio, più un minuto di preparazione.”

Art.15 - Cuscino
….. "L’altezza massima del cuscino è di 15 cm inclusi eventuali schienali,”


Sappiamo entrambi e lo hanno capito in molti, Federazione compresa, che non troverai le risposte a quelle domande che ho fatto a marzo 2018…..

La verità è che, sino al 2019 incluso, il Regolamento Tecnico Sportivo è privo di numerose sanzioni relative alle infrazioni in esso individuate indipendentemente dalle scuse che adduci.

Non serve quella “discrezionalità” a cui fai sempre ricorso……servono organizzazione, procedure e regolamenti fatti bene, con regole certe e uguali per tutti.

La Commissione ha ricevuto mandato dalla Federazione di redigere le regole del Field Target e affermare che “Perseguire il fine di voler prevedere tutto, scrivere tutto, normare tutto è semplicemente una chimera” equivale a mettere le mani avanti da parte di chi, con estrema presunzione, ritiene che non si può fare ciò non si è in grado di fare.

E chiudiamo con quest’ultima affermazione messa ad arte per enfatizzare la valenza della “discrezionalità e della fiducia” ma che, nei fatti, è priva di qualsiasi fondamento.
Dario ha scritto: Il Regolamento WFTF è fatto da persone, ed a volte le persone sbagliano.
Un altro esempio: 2 anni fa l'età dei Veteran è stata ridotta da 60 a 55 anni.
Accortisi dell'errore lo scorso anno è stata riportata a 60.

Nel nostro Regolamento Nazionale invece è sempre rimasta a 60.
Si torna al concetto della discrezionalità e quindi della fiducia.
Dario ti informo che l’età, nel Regolamento Italiano, sarebbe comunque rimasta a 60 anni e non per lungimiranza e discrezionalità. La Federazione ha ritenuto non dare a te e a nessun altro alcuna discrezionalità o fiducia e ha redatto un regolamento che te lo impone…..vedi Regolamento Organico – Art. 9.1.

A che ci siamo, ti informo che l’età degli Junior nel regolamento dal 2019 a oggi riporta erroneamente l’età di 21 anni. Età che la Federazione aveva già negato nel 2018, tant’è che la versione allora pubblicata dalla Federazione era mancante dell’indicazione dell’età per i junior.

Saluti e alla prossima….
I ❤️ FT
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Dario
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Re: Regolamenti 2020

Messaggio da Dario »

Fabio Fabio,

responsabile del tuo modo di porti sei tu, non io. :|

Tu parli di WFTF come se fosse qualcosa di monolitico, ma non è così; ma ti lascio comunque alle tue convinzioni.
Mentre per quanto riguarda le figure esplicative hai detto un'incongruenza. Non mi sono mai espresso contro il loro uso, a patto che siano esplicative e pertinenti.
L'impianto sanzionatorio da quando è stato introdotto in WFTF non è mai stato usato. Se tu investi risorse in qualcosa che poi non usi, come lo definisci?
fabio71708 ha scritto:
Dario ha scritto: Perché già il regolamento, al netto dell'impianto sanzionatorio aggiunto, contiene già le sanzioni.
Dario ha scritto: Perché, non dimentichiamolo, la stragrande maggioranza delle nostre azioni in questo ambito sono normate dal Regolamento Tecnico Sportivo Fidasc.
Delle due affermazioni quale diamo per buona? Ci sono le sanzioni o ce ne sono solo alcune?
Tutte e due, amico mio :wink:
Non mi pare di ricordarti con l'anello al naso, ma se fosse vero tutto quanto affermi su di me potrei anche sbagliarmi.

Veniamo agli esempi:
fabio71708 ha scritto:Art.13 - Modalità di tiro
….. "I concorrenti non possono superare la linea di tiro con la lama del grilletto, così come la volata della carabina non può retrocedere da tale linea.”
….. "Durante la stima delle distanze non potrà essere utilizzato nessun supporto supplementare (inclusi paletti, alberi, treppiede ecc.).”
Se ingaggi i bersagli in modalità non consentite logica vuole che i punti guadagnati in questo modo siano nulli. E così è.
fabio71708 ha scritto:Art.14 - Tempi di tiro
….. "ll tempo a disposizione è di un minuto per bersaglio, più un minuto di preparazione.”
Terminato il tempo concesso non ne hai più. Mi sembra elementare.
fabio71708 ha scritto:Art.15 - Cuscino
….. "L’altezza massima del cuscino è di 15 cm inclusi eventuali schienali,”
Se un cuscino non rientra nei parametri previsti non potrà essere usato in gara. Altrettanto elementare.
Davvero non capisco come cose del genere possano così turbarti il sonno.... :? :roll:
fabio71708 ha scritto: E chiudiamo con quest’ultima affermazione messa ad arte per enfatizzare la valenza della “discrezionalità e della fiducia” ma che, nei fatti, è priva di qualsiasi fondamento.
Queste sono opinioni.
fabio71708 ha scritto:
Dario ha scritto:Il Regolamento WFTF è fatto da persone, ed a volte le persone sbagliano.
Un altro esempio: 2 anni fa l'età dei Veteran è stata ridotta da 60 a 55 anni.
Accortisi dell'errore lo scorso anno è stata riportata a 60.

Nel nostro Regolamento Nazionale invece è sempre rimasta a 60.
Si torna al concetto della discrezionalità e quindi della fiducia.
Mentre questi sono fatti, e che tu ci creda o meno fatti rimangono.

Chiudo con una punta di invidia, perché se i problemi che ti assillano sono questi, probabilmente significa che non ne conosci altri....
Saluti,
Dario
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giuseppe.bsc
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Re: Regolamenti 2020

Messaggio da giuseppe.bsc »

Buona sera, sono perplesso sul dire: "incitazione a non farlo più" perchè sarebbe coerente nel caso ci fosse stato dolo in passato da un qualsiasi organizzatore di una qualsiasi ASD organizzatrice, a mio modesto avviso sarebbe più corretto dire incitazione a crescere, ma a questo punto la regola sarebbe controproducente. Ognuno è libero di esprimersi come altrettanta è la discrezionalità di chi stila i regolamenti, ormai di moda con cadenza annuale, ma è risaputo che ogni azione ha una conseguenza che può essere o meno costruttiva a seconda della natura e dell'intenzione di base dell'azione scatenante. Alla luce di ciò, come semplice appassionato, tiratore e umile organizzatore "per caso" imploro tutti di lasciare da parte le diatribe, questioni, umori e lotte di orgoglio private o pubbliche che siano state, ber il bene di questa disciplina sportiva cui alla base c'è sempre stata la sportività, l'amicizia, la passione e il barbecue di fine gara fondamentale direi. Concludo rafforzando la richiesta di Tommaso nel rivedere gli stessi 2 punti, soprattutto l'arbitrarietà delle ASD di decidere chi può concorrere al titolo nazionale in base al numero di gare ufficiali disputate durante l'anno; noi Siciliani saremmo penalizzati rispetto a tutte le altre regioni per difficoltà logistiche e oneri raddoppiati. Il titolo è bello guadagnarselo con le braccia e il talento, non con le regole. Saluti
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