oggi 20 aprile

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ares
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Messaggio da ares »

Robyn ha scritto:...e come cigliegina sulla torta, nel giorno del suo primo compleanno, FTI è orgogliosa di festeggiare anche l'ottimo risultato ottenuto dai suoi atleti
agli europei in Polonia.

Dario Gusmeroli 2° cat. springer
Paolo Bigaglia 10° cat. pcp
Giovanni Beloli 62° "
Lorenzo Belotti 72° "


:primo: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

:comple: FTI
MIIIIIIIIII TTTIIIIIII CIIIIIIIIII


VI AMO !!!!!!!!!

W l'ITALIA W Il F.T. W F.T.I.

....mmmm :?: ma sarò degno di parteciare a competizioni nazionali al fianco di atleti di tale levatura ???? inizio a provare una lieve sensazione di imbarazzo ed inferiorità....quasi quasi mi ritiro dalle competizioni e mi metto dietro una scrivania :oops: :oops: :oops:
Ares

....AZZ SECONDO ???? ....ma se va avanti così ......... :shock: :shock: :shock:

e poi il PAOLINO !!! 10 in una categoria tanto combattuta..... il Gioan....che ci andava solo per fare quattro tiri....e LORENS che sparava con il tubo del Domopack al posto dell'ottica e con la carabina con la canna storta ( scoliosi ad S italica) ....BRAVI BRAVISSIMI ULTRA...!!!


ARES
Ultima modifica di ares il giovedì 26 aprile 2007, 8:14, modificato 1 volta in totale.
....................................Etiam si omnes ego non...................................

Il segreto di ogni trionfo è la forza della propria convinzione, a volte l'impossibilità non è che la debolezza del volere. La volontà è una forza invincibile, con essa si riesce ad avere ragione di ogni avversità. Rendere facili le cose difficili, ecco il prodigio delle persone intelligenti
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Tonycoyote
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Messaggio da Tonycoyote »

ares ha scritto:Sebbene gli scritti del nostro esimio Presidente mi causino lieve secrezione lacrimale non posso che congratularmi con Lui e con tutti quanti credendo nel FT e nella possibilità di gestione democratica e non per questo meno civile di forum associazioni e manifestazioni, non solo hanno voluto dare un forte contributo alla crescita di questo sport ma anche una fortissima motivazione in chi in questo sport e in tutti voi ha voluto credere fin da quegli inizi che ( dissentendo da quanto scrive Hagure) io vidi più come una inderogabile necessità che come una protesta.

Ben venga quindi che con umiltà e con ferma passione si sia giunti non solo a consolidare la nostra passione ma anche ad espanderla su tutta la penisola.

Per chi come me incontrerà enormi difficoltà a spostarsi dagli estremi della penisola per giungere al campo ( sicuramente splendido conoscendo la passione che anima gli organizzatori) di Avellino ma noncurante di ciò supererà tutte le difficoltà per esserci permettetemi di dire che questa è la più lampante dimostrazione di quanto "ci vogliamo bene" e di quanto questo sport rappresenti una credenziale di UNIONE e di EGUAGLIANZA a dispetto addirittura delle distanze .
UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI VOI !!!
Ares
Sei sempre saggio e giusto nel dire le cose!!!!
Skype: tonycoyote.
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angelo
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Messaggio da angelo »

Quoto in toto quanto scritto da Ares :clap:

Il cammino si compie un passo alla volta, nella pienezza verso se stessi e nella comprensione di chi sa di essere in cammino in salita. In ogni cammino c’è un piede fermo, che sta dietro ed è saldo e un piede in movimento (FTI) che va avanti ed è un po’ vacillante e sempre in cerca di nuovi passi. Quando si percorre un sentiero in montagna, un sentiero in salita , il piede in basso è fermo e solido; il piede che avanza che apre il cammino è vacillante ed alla ricerca di stabilità per i nuovi passi da compiere… ma è questo il piede, il piede che avanza, che permette di andare oltre, sempre più su. E’ l’azione del piede che avanza che consente di raggiungere la méta. Il piede in basso è solido, perché ancorato alla memoria del passato, al vissuto, allo sperimentato, alle sicurezze costruite nel tempo, ai punti di riferimento scoperti e sedimentati lungo il cammino… L’altro piede, il piede che avanza, è vacillante perché spinge alla ricerca del nuovo, del cambiamento, del di più, del superamento di ogni mediocrità e mezze misure… . Il cammino del piede che avanza è faticoso e a volte, per paura della fatica, ci si appoggia eccessivamente sul piede in basso (sicurezze, certezze acquisite, scelte sperimentate…) e non si lascia l’altro piede libero di andare a scoprire nuovi orizzonti… ma poi il piede in basso diventa quello che avanza e viceversa ed è solo in questa danza armoniosa che si camminerà. :wink: :wink: :wink:

Auguri a tutti noi
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