Ares Cominciamo a parlare di atrezzi & C.

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Ares Cominciamo a parlare di atrezzi & C.

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La disciplina del Field Target si distingue dalle altre discipline connesse al tiro a segno per un paio di particolarità di un certo rilievo.
Tra le cose che manifestamente la differenziano dalle più conosciute attività svolte con AC è il fatto di svolgersi in campo aperto, possibilmente boschivo, ciò oltre a consentire un piacevole contatto con la natura, pone il tiratore in condizioni di dover affrontare le più diverse ambientazioni, le più disparate condizioni morfologiche del territorio ed anche ( elemento affatto trascurabile) i capricci di un meteo non sempre prevedibile.
A tal fine oltre all'arma è il caso di valutare un minimo Kit di dotazione:
abbigliamento ....nulla di tecnico nel senso stretto della parola quindiv nulla che abbia a che fare in modo troppo stretto con altre discipline di tiro a segno, rammentiamoci che si tratta pur sempre di una simulazione di caccia, pertanto ben vengano abiti comodi e resistenti allo strappo ( il ramo è in agguato) con imbottiture ad Hoc ( perfettamente inutile quella alla spalla....non spariamo con un 12) magari realizzati in tessuti tecnici che consentano ottima traspirazione e nel contempo isolamento dagli agenti atmosferici, senza per questo ingoffare eccessivamente, le scarpe dovrebbero preferibilmente essere del tipo a scarponcino medio ( anfibi) con suola piuttosto rigida ( in modo particolare il puntale) per permettere una buona seduta sul tallone nei tiri in posizione inginocchiata e nel contempo per garantire un buon grip nelle piccole "arrampicate" per raggiungere le piazzuole di tiro, un buon paio di guanti ( senza punta del dito indice) possono trarci d'impaccio nelle fredde mattine autunnali e invernali per contro una buona ginocchiera ( esterna che evita l'eccessivo imbrattamento del pantalone) eviterà la sgradevole sorpresa di qualche accuminato sasso nel ginocchio e nel contempo favorirà anche la stabilità evitandoci un contatto diretto ( e doloroso) con il terreno....non sempre amico.
Alcuni regolamenti impongono gli occhiali da tiro, ben venga ( La sicurezza non è mai troppa) vediamo come farli diventare nostri alleati, l'ideale è un modello a lenti intercambiabili, la lente gialla è ideale per avere elevato contrasto nei mattini nebbiosi, l'arancio ci consente una vista eccellente in caso di cielo totalmente coperto, per contro la fumè ci eviterà fastidiosi abbagliamenti, consiglio modelli leggeri, privi di archetto centrale che può fastidiosamente interferire durante la mira.
Nel kit del field target non può non mancare una buona mantella antipioggia ( con cappuccio) e naturalmente un pantalone impermeabile.....l'esperienza mi insegna che l'acqua si infilza ovunque può e svariate ore ad abiti inzuppati nel bosco mettono a dura prova anche gli animi più intrepidi.
Il tradizionale cuscino di "seduta" di dimensioni regolamentari ( evitiamo la poltrona del salotto buono) dovrebbe essere leggero e facilmente trasportabile ( magari nel carniere o appeso al fianco a mezzo di un gancio e di un corto legaccio) consiglio un pezzo di neoprene di spessore regolamentare, da ultimo per i più esigenti, in caso di tiro in ginocchio può essere molto utile un cuscinetto cilindrico da porre sotto la caviglia, realizzatelo pure a bassissimo costo e esattamente su misura per voi, partendo da un materassino da tanda o da spiaggia in espanso che arrotolerete e taglierete alla misura voluta.
Tutto questo può essere naturalmente evitato ( un paio di jeans e una maglietta vanno benissimo) in modo particolare se sappiamo a cosa andiamo incontro e non dobbiamo andare in aree sconosciute magari a diverse centinaia di km da casa e senza sapere che tempo troveremo.
Ares
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