Olà amigos,
non sono riuscito a fermarla, la linguaccia.....
E' andata mucho bem, un entusiasmo contagioso, che mi ha fatto rivivere il mio della prima ora.
Sono arrivato la sera di giovedì, vado in albergo, prendo la camera, scendo e nella penombra di un corridoio intravedo uno che tutto ad un tratto mi abbraccia, è Sanjon conosciuto in Irlanda al mondiale 2008, tre parole ed andiamo a cena da Balentine, spagnoli, inglesi, irlandesi e italiani, quattro grandi botti murate in una parete da cui esce sidro a volontà, atmosfera molto calorosa, rientro a mezzanotte.
Venerdì giro turistico a piedi a Zumarraga solo soletto con Stefania, ad un tratto troviamo una senora presente a cena la sera prima che ci indica dove andare a comer, il pomeriggio andiamo al campo dove parliamo per benino con Sanjon, lui in spagnolo ed io in italiano ma ci capiamo benissimo, qualche tiro, facciamo l'iscrizione e decidiamo che saremo sempre a tavola col gruppo, con chiunque sei seduto parli sempre, si ride, si scherza, si discute, atmosfera molto calorosa.
Dopo il secondo giorno Sanjon mi chiede come ho trovato il percorso dandomi da scegliere tra più possibilità, lo definisco medio-difficile.
Le difficoltà sono costituite dalla distanza naturalmente, dalla pendenza, dal buio del bosco e da tante astuzie messe in atto per imbrogliare i giocatori, tipo una sagoma messa a 48 metri col cartello del numero perfettamente sotto ma a 43 metri.......

...... dei veri gattacci....... l'ho mancata non perchè ho stimato male ma perchè poco prima di sparare un cucciolo di cane è venuto ad accucciarsi sotto le mie gambe, io lo prendevo da una parte, lui mi girava attorno e mi si reinfilava sotto dall'altra, una scena esilarante durata una trentina di secondi che mi ha fatto ridere anche mentre sparavo.
Superba la compagnia del mio compagno Jesus, Tesla come nick, un vero gentiluomo, purtroppo nel primo giorno la sua Walther ha inspiegabilmente perso 10 m/sec., ma questo non ha minimamente influito sull'umore.
Il primo giorno inizio gara alle 16,15, dopo la cerimonia in comune per la consegna di un piccolo presente offerto dall'amministrazione di Zumarraga, evidentemente molto ostile al field target, ho fatto 34 (14a posizione), credevo fosse molto basso ma considerando il 43 di Conor in splendida forma non era poi così male.
Il secondo giorno inizio alle 9,30 sotto una pioggia battente stile Lazzate che ha causato qualche defezione, ma senza vento, contrariamente al giorno prima è partita abbastanza bene, c'erano un po' meno obbligate e sono perfino riuscito a prenderne 2 in piedi (per la cronaca 1 che non ho preso era piazzata a 44/45 metri bene in ombra), alla fine ho concluso a 42, questa volta a soli 3 sagome dal solito Conor, un risultato per me da leccarsi le dita.
Ma al di là dei risultati quello che mi ha davvero colpito è stato la calorosissima accoglienza.
Ho anche conosciuto i tiratori francesi che in questo momento stanno tentando di introdurre questo sport in Francia, a loro vanno tutti i miei incoraggiamenti ed un grosso in bocca al lupo, vous verrez que cela ira.
Se dovessi raccontare tutto dovrei parlare molto, strano avere tante cose da dire per soli tre giorni, ricordo Tonin e il suo muro, Pepone, Manuel, il Presidente Antonio, la senora che ci ha insegnato a mangiare los chipirones e poi ordinava per noi, Sanjon naturalmente e senora, Jesus tutta gente straordinaria che spero di rivedere altrettanto felici e contenti anche al mondiale, peccato che sia finita.
Vincenzo, qualcuno ti cercava, mi sa che l'anno prossimo ti sarà mucho difficile non venire.....
Dario