Baltic Cup 2011
Konstantin Grigorev tira dalla posizione controversa sotto lo sguardo divertito del presidente ENFTA Kaidu Jalakas.
A meno che non si tratti di un'improvvisa scossa di terremoto che ha mandato a gambe levate i due, sembra che la posizione in Estonia sia consentita.
D'altra parte sul nostro regolameto non c'è scritto da nessuna parte che sia vietata, ognuno di noi può pensarla come vuole ma i fatti sono questi.
Cosa dice il regolamento internazionale?
L'unico "coso" che si potrebbe definire "regolamento internazionale" è questo del WFTF
http://world-field-target-federation.com/core-rules
che in proposito non dice nulla.
Quindi cosa si fa?
A suo tempo quando quelli che c'erano allora (tra cui l'umile sottoscritto) si interpellarono su cosa fosse il FT si decise che era quello sport nato in Inghilterra e praticato dalla maggior parte dei tiratori del pianeta, che guarda caso si trovano proprio in Inghilterra.
Per questo motivo fu scritto sullo Statuto che il nostro regolamento fa riferimento al regolamento BFTA che è l'omologo inglese di FTI.
E il regolamento BFTA dice questo:
Freestyle
: Any position that is safe and comfortable to the shooter and does not infringe the rules above.
"Above" c'è scritto:
"b. Competitors shall not gain extra support by resting their feet against any post or similar object that forms part of the course.
Equally, the back must not rest against any support that is not part of the shooter’s seat. "
Che suona più o meno così:
"b. I concorrenti non devono ottenere un sostegno supplementare appoggiando i piedi contro paletti od oggetti simili che fanno parte della piazzola.
Allo stesso modo, la schiena non deve poggiare su qualsiasi supporto che non fa parte del cuscino del tiratore.
Quindi dal regolmento BFTA questa posizione è vietata.
Cosa si fa?
A mio modesto avviso per il prossimo anno si adegua il regolamento a quello BFTA e ci si astiene dal posizionare sagome in posizioni assurde.
Questo è uno sport aperto a tutti, belli e brutti, grassi e magri, giovani e vecchi, alti e bassi, donne e uomini.
Se si introduce una discriminante che obbliga ad avere particolari doti fisiche per poter partecipare non sarebbe più uno sport aperto a tutti.
Inoltre costringere persone in posizioni precarie con in mano un'arma carica è pregiudizievole per la sicurezza (art. 19 del nostro regolamento, il più importante per la nostra sopravvivenza, in tutti i sensi).
Dario
Poi per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento o semplicemente fosse interessato a conoscere il regolamento cui noi dovremmo fare riferimento, questo sotto è il regolamento principale del BFTA.