Schmidt & Bender 12,5-50x56 Field Target

[maestro]

nota tecnica, è stato verificato che il modello con secondo piano focale sulla ruota impegna un tratto di mm 22 per scrivere da 40 a 50 metri mentre sul modello con primo piano focale è stato verificato che lo spazio tra 40 a 50 metri è di mm 13

Non proprio, gli ambiti, primo e secondo piano focale hanno lo stesso errore di parallasse. E 'sicuro, ho le mie misurazioni proprio e uno shooter inglese che aveva una portata primo piano focale. Ma il servizio ha allineato le lenti davanti a nostri scopi e questo è stato la causa della contrazione dei divari. Non ha nulla con i piani focali da fare.

[Roberto-V]

fatto sta che i problemi rimangono e a tutt'oggi non c'è soluzione,
forse questo dimostra che le ottiche tra una e l'altra non sono uguali ,
prima di spedirlo in riparazione avevo 18 mm tra 40 e 50 metri su una ruota da mm 200
la prova nel grafico pare sia stata fatta con ruota da mm 120/130 (quella di dotazione)

[maestro]

Sì, è sicuro che il problema non dipende dal piano focale, né sul meccanismo lumaca della ruota di parallasse. E 'nel profondo nella struttura stessa, credo. E la regolazione della lente frontale non è stata una vera soluzione sembrava solo a ridurre il problema ma non ha risolto affatto.

[Roberto-V]

Chiedo scusa, volevo dire che se con una ruota da 200 mm ho uno spazio di 18 mm da 40 a 50 metri
risulta logico averne meno con una ruota da mm 130,
questo per dire che la mia ottica non ha subito accorciamenti rispetto allo standard in quanto così era in origine
e così l'anno rispedita "riparata".

[Salmistraro]

Ciao a tutti,
è da un pò di giorni che seguo la questione Smitteeee e volevo anche io dire la mia, nel mio piccolo, magari riesco a contribuire in una probabile soluzione, "lo spero per i posessori".

-la mia prima riflessione è molto semplice e credo sia da ricercare nei materiali utilizzati dalla Schmidt, ovvero:
ci sono dei metalli e delle leghe più o meno sensibili alla temperatura e di conseguenza alla dilatazione termica,
può essere che la "chiocciola" all'interno dell'ottica, sulla quale è ancorata la ruota del correttore di parallasse, sia fatta di un materiale altamente sensibile alle temperature e di conseguenza dilatandosi fa spostare il perno che regola la messa a fuoco e questo causa un'errore di stima nelle distanze.
infatti la dilatazione della "chiocciola" fa si che il perno, alla STIMA di un bersaglio posto a 50 mt., non sia nella posizione prestabilita da noi, ma in una posizione inferiore.
deduco ciò anche dal fatto che l'errore è direttamente proporzionale alla temperatura.

- un'altra mia personale riflessione si sposta sul "gas" utilizzato all'interno dell'ottica che può essere anch'esso molto sensibile alle temperature creando delle pressioni all'interno e facendo spostare la lente della messa a fuoco, creando quell'errore di stima.

sono delle ipotesi secondo me da non sottovalutare.
spero siano utili per eventuali studi o soluziuoni


Ciao a tutti

Marco

[sommaco]

La tesi della temperatura non giustifica pienamente il comportamento dell'ottica. Le condizioni di illuminazione incidono altrettanto pesantemente sulla stima. Ai mondiali con t che per 2 giorni si sono mantenute stabilmente fra 11 e 13°C con cielo coperto i 50 m stimati in spazio aperto divenivano 54 (!) all'interno del bosco .......

Probabilmente i problemi sono molteplici

[Salmistraro]

credo che il problema chiaro/scuro potrebbe essere dato anche da un problema "fisico" (che hanno tutti)
che è dato della dilatazione della pupilla che ti fa leggere delle misure diverse da quelle segnate sulla ruota.
Credo sia una questione di sensibilità dell'occhio umano come quella di mettere più o meno a fuoco in
determinate condizione di luce.
avendo poi un' ottica che è molto più luminosa rispetto alle altre il problema è più amplificato, credo...
anche io ho avuto il tuo stesso problema tirando in cantina in condizioni di poca luce con l'ottica
tarata al campo, ed a 25 mt. avevo 5 mt di scarto in più...
ovvio non era una Schmidt & Bender da 2600 €!!!

Ciao

Marco

[Roberto-V]

Dei problemi riscontrati alla S&B non sono 2 mesi che ne sono a conoscenza, ma forse più di un anno,
hanno bisogno di chi non ha mai costruito un'ottica per venirne a capo?
mi sembra che di esperienza su lenti e materiali ne abbiano.

Maestro dice una buona cosa: la lente è lenta, può essere che l'abbinamento delle lenti non sia ottimale.

Rispondo simpaticamente a Silver: se hai messo l'intera carabina in frigo, di dilatazione ne ha subito pure essa,
quindi la tua prova è un po blanda e l'impatto del pallino non è dovuto alla sola ottica
tutte le ottiche cambiano stima in funzione alla qualità di luce, chi più chi meno.
Quando a marzo ho fatto la telemetria dello S&B con rest e sgabello, a un certo punto sono rimasto seduto attonito sullo sgabello, con la mente vuota pensando ma che c@@ e nuovamente con il vuoto nella mente.

[Roberto-V]

La tesi della temperatura non giustifica pienamente il comportamento dell'ottica. Le condizioni di illuminazione incidono altrettanto pesantemente sulla stima. Ai mondiali con t che per 2 giorni si sono mantenute stabilmente fra 11 e 13°C con cielo coperto i 50 m stimati in spazio aperto divenivano 54 (!) all'interno del bosco .......

Probabilmente i problemi sono molteplici

Strano... se parli della piazzola 12 che era all'aperto e con luce forte, io ho stimato 46 quando la sagoma secondo le ottice dei miei compagni di piazzola era a 48, quella è l'unica stima che mi son reso conto di aver padellato perchè l'impatto del pallino è stato basso. tu dici che invece la tua in quelle situazioni stima di più, qualcosa non torna

Acki, il solito fortunato , hai pescato l'ottica costruita di giovedì, la mia è stata costruita di lunedì, il lunedì è sempre difficile,
ma potrebbe essere stata costruita al venerdi con tanta fretta, il WeeKend era in arrivo