brie ha scritto:
Quindi secondo me la dilatazione termica non influisce sulla stima delle distanze
1- non abbiamo sbalzi di temperatura così alti
2- non la misuriamo sui metri ma sui pochi centimetri della meccanica delle ottiche
Con questo cosa voglio dire..... che il problema è soltanto nostro! Ossia è il nostro occhio che con condizioni di luce diversa mette a fuoco diversamente
Può anche essere che con un trattamento antiriflesso diverso sulle lenti il malcapitato S&B avrebbe stimato alla grande! In più non dimentichiamoci che incide anche il fatto che lo S&B ha un campo visivo molto più ampio delle altre ottiche in pratica amplifica la luce che entra nel nostro occhio con la conseguenza di far rimpicciolire di più la pupilla. La prova che mi è stata data alla mia teoria è che il mio caro presidente
Acki
ha risolto il problema modificando le diottrie posteriori lui ci è arrivato per caso...... ma anche qui non è per via della temperatura ma della quantità di luce! Inizialmente avete pensato alla temperatura ma in estate non dimentichiamoci che più temperatura vuol dire maggiore luce
Spero di essere stato chiaro, questo post l' ho scritto di fretta perchè il lavoro chiama...... chiedo scusa per eventuali errori commessi

Ciao Bruno, quest'estate ho fatto molte prove con la Hawke.
le variabili erano:
otticha fredda vs. ottica calda
bersaglio all'obra vs. bersaglio al sole
posizione (e quindi occhio) del tiratore all'obra Vs. al sole
Il tutto incrociato: 2x2x2= 8 prove
Quello che ho scoperto è che la temperatura dell'ottica influisce sulla messa a fuoco, ma soprattutto sulla profondità di campo, che vale a dire quanto rapidamente sfuoca e di conseguenza la precisione e "univocità" della lettura. Influiva inoltre sulla capacità vera e propia di mettere a fuoco, dopo aver lasciato l'ottica per 3 ore, dalle 11am alle 2pm in pieno sole, ad agosto, l'ottica eda BOLLENTE non ho avuto modo di misurare la temperatura ma a tenerla troppo in mano scottava, e soprattutto il bersaglio a soli 35 metri NON riuscivo proprio a metterlo a ben a fuoco!
Per quanto riguarda le altre prove, quello che conta è la luce che arriva alla nostra pupilla:
bersglio illuminato o tiratore illuminato davano risultati simili, in un caso il sole mi arrivava direttamente addosso, nell'altro attraverso l'ottica.
Io ho "risolto" eliminando 4 variabili e tenendone solo due:
ottica ricoperta di tecnologicissima stagnola (fuziona però!!) e il più coprente possibile in modo che quando guardo dentro l'ottica l'unica luce che arriva al mio occhio sia quella che passa attraverso l'ottica
ho poi fatto due serie di riferimenti sulla ruota, quelli per bersagli molto scuri e quelli per bersagli molto illuminati.