Ok io non metto in dubbio certo quello che viene affermato, ma mi piacerebbe sapere il motivo..... il perche' limitando una parte della luce che andrebbe a formare l'immagine, varia la sua messa a fuoco (cioe' l'indicazione della scala delle distanze).Enrico Bj ha scritto:Acky ha ragione, con la finestrella sul flip mi sgarrava parecchio il paralasse!!! Test appena effettuato!
Ciao, Bj
L'unica ipotesi che mi salta in testa e' che dato che ogni frequenza (colore) ha la sua lunghezza d'onda, e quindi va a fuoco su un piano differente, limitando molto il colore azzurro del cielo e verde-marrone marrone del terreno si modifichi il colore predominante dell'immagine e quindi il suo piano focale........ un po' come quando si fotografava con le pellicole con sensibilita' portata all'infrarosso, in quel caso si doveva cambiare il riferimento della messa a fuoco che era indicato nelle ottiche fotografiche con un puntino rosso spostato rispetto a quello "normale"..... in parole povere si metteva a fuoco ad occhio con luce visibilie, poi la distanza coincidente con la tacca principale si spostava sul riferimento "infrarosso"., cosi ri metteva a fuoco per quelle frequenze invisibili.
Se il busillis fosse questo, allora basterebba avere un secondo indice, in caso di fessura, basta leggere le distanze sulla tacca ausiliaria e non quella principale.
ciao max