20 Maggio 2012

La prima volta non si scorda mai.... - By Acki

Negli ultimi mesi sto attraversando un periodo un po particolare , direi abbastanza duro , ed è proprio in questi momenti che ti inizi a fare le solite domande a cui non trovi mai una risposta, per cercare di superare questa "angoscia" si inizia a ripercorrere tutto quello che si è fatto fino ad oggi, tentando di ricordare i momenti più belli di questo percorso che un giorno ho deciso di intraprendere. Per tale motivo ho deciso di scriverlo, anzi, di descrivere la mia prima esperienza con il FT, quella che sicuramente ognuno di noi porta ancora con se, indelebile ricordo che resta impresso nella mente.
La mia prima volta:

Ad essere sincero ho avuto due primi approcci "due prime volte", la prima in ordine cronologico e stata nel marzo del 2007 al TSN di Bologna dove decisi di partecipare ad una gara di field target organizzata da un gruppo che si faceva chiamare "Diaboli Volanti" si, già esistevano all'epoca :o Quella domenica partii con la Famiglia e mi recai presso il TSN di Bologna, dove li conobbi Fulvio "plugone" Francesco "Cecco" e Cinzia , è inutile dire che era la prima volta che mi cimentavo in una vera gara di FT. Mi presentai con la mia attrezzatura da mega principiante (diana52 ed ottica nikko 4-12x44)
fu un vero disastro ma... mi divertii molto ed ebbi la possibilità di conoscere tante persone che condividevano la mia stessa passione :D



La "seconda" prima esperienza, che mi è rimasta particolarmente a cuore è stata quella vissuta alla prova di campionato Italiano di FTI a Siena, Maggio 2007 organizzata da Filippo , ricordo ancora come fosse ieri, per l'occasione mi attrezzai acquistando un'ottica più performante (nikko NT 6-24x44 ed ovviamente la mitica diana 52) ed acquistai il tom tom per essere sicuro di non perdermi tra le colline senesi. Arrivai sul posto alle 9:30 circa ed appena uscito dall'auto mi ritrovo danny con la sua polo nera da fighetto e lo zainetto con serbatoio di acqua ed apposito tubicino che fungeva da cannuccia , appena mi vide, anche se non ci conoscevamo, mi fece una festa e mi accolse come se fossi un suo amico di sempre, poi spuntò anche un certo "er duccio" anche lui mi accolse molto calorosamente e tutti e due mi indicarono dove era lo stand delle iscrizioni , arrivato li ci trovai un certo Alessandro che sembrava molto indaffarato, infatti quando mi presentai non alzò neanche lo sguardo per guardarmi negli occhi, mi chiese in che categoria gareggiavo.. ed io, un po intimorito, padellai anche l'inglese e dissi springer full proprio così come è scritto :mrgreen: , insomma per tagliare corto ebbi poco tempo per fare conoscenza e presentarmi perchè la gara iniziava a minuti, quindi mi avviai lungo il percorso con un certo Marco Valtellini ed un'altra persona che adesso non ricordo il nome, fu una bella esperienza ed in quell'occasione, nonostante la categoria "impegnativa" e l'attrezzatura da super principiante, riuscii a totalizzare un discreto 19 su 42 che mi permise di arrivare trezo (ovviamente alle spalle di Dario e Danny) , ricordo ancora il momento della premiazione, ero a tavola a godermi il meritato pasto dopo gara quando ad un tratto sento dire il mio nome ad alta voce, ma neanche mi resi conto di essere arrivato a podio, alche vidi er duccio e tutti gli altri che mi presero di peso e mi portarono a ritirare la mia prima medaglia :mrgreen: è inutile dire che ero contentissimo ed allo stesso momento stupito, fu una fortissima emozione che non dimenticherò mai ed oggi resta ancora indelebile nella mia mente come lo è questa immagine che l'ha immortalata.



Ecco, questa è la mia prima volta, spero di non avervi annoiato e mi auguro che ognuno di voi voglia condividere in questa discussione raccontando la sua, non importa che sia la prima o l'ultima basta che sia stata piacevole e particolarmente sentita. :o

Achille (Acki)

NEFTA Classic 2012 - By Dario

 
Eccomi tornato.
E' stato un gran bel weekend, dove contrariamente all'Italia non ha piovuto :mrgreen: , d'altra parte ci sono andato per quello, perchè so che in Inghilterra non piove mai, vorrà scusarmi il Signorini per la mia depravazione, ma insisto e persisto :crepa: .
La gara si svolge su 2 giorni, ed in ogni giorno si fa un percorso di field target da 40 sagome e si tira a 40 silhouette, per un totale su 2 giorni di 160 punti, tra le altre cose si raccolgono scommesse sul punteggio totale di ognuno, io ho perso la mia sterlina perchè mi ero dato 100.

Il tiro alla silhouette si svolge esattamente come abbiamo fatto a Lazzate, solo che le sedie non erano per i tiratori, ma per chi segnava i punti, ovvero il partner che viene assegnato all'inizio del primo giorno e in seguito non cambia. Ero con Tim Roscoe, corretto e simpatico e che non mancava di incoraggiarmi. Sul primo percorso la numerazione anzichè essere da sinistra verso destra come sul secondo e come siamo abituati noi, era da destra verso sinistra, e Tim vedendo che stavo ingaggiando la sagoma sbagliata mi ha corretto evitandomi l'errore.



Siamo arrivati il giovedì sera e dopo aver preso possesso della stanza siamo andati a dare un'occhiata al posto che distava circa un km. dove siamo stati accolti dai ragazzi del Emley Moor FTC che ci hanno offerto il the e ci hanno fatto visitare il club dove c'è una linea di taratura fissa e parzialmente coperta, la tettoia per il tiro alle silhouette, un percorso di allenamento di una quindicina di piazzole sempre allestito esclusivamente con ridotte ed un enorme bosco con annessa collinetta dove si svolgono le gare, con varie scalinate per salire e scendere.
 

Uffici e sede del club con cucina e annessi e connessi sono ricavati in 2 semirimorchi metallici in disuso il cui tetto è stato sostituito da una rete metallica ricoperta in lastre di fibra di vetro per permettere il passaggio della luce con un risultato davvero ottimo.




Il venerdì ho seguito il gruppo che ha allestito, ma sarebbe meglio dire perfezionato il percorso, perchè le sagome erano già piazzate, composto da Andy Calpin, David Robinson, Mark Stenton ed un bel gruppo di ragazzotti allegri che hanno saputo trasformare il lavoro in gioco.
A mezzogiorno grande momento di aggregazione con fish & chips per tutti.

Il sabato ci si è ritrovati dalle 8 e le gare sono iniziate alle 9, il mio gruppo ha iniziato alle 12 con le silhouette (inutile dire che ero parecchio emozionato) ed ho proseguito alle 15 con il percorso di FT, affrontato con grande tranquillità visto che la tensione è caduta con le poche silhouette che ho abbattuto, lì ho scoperto che se manchi 5 silhouette dello stesso bancale (nel mio caso i maiali) ti guadagni il papero (non Piccardo, solo una spilletta che lo rappresenta) mentre se ne prendi 5 il badge rappresenta la figura dell'animale con un 5 al centro.
Sabato mattina il termometro segnava 3°.

Il sabato sera cena collettiva al pub nei cui pressi ero alloggiato, birra e allegria a volontà, è anche stato un grande piacere ritrovarsi con gli spagnoli, Jesus, Pepone, Sanjon e Antonio con cui ci rivedremo presto in Euskadi.

La domenica invece ordine inverso, percorso di FT alle 9 ed inizio delle silhouette alle 15, dove al contrario del sabato prima delle silhouette, ero tranquillo e divertito dopo aver passato il resto della mattinata un po' chiaccherando ed un po' seguendo le altrui prodezze.
Finite le gare è iniziato lo spareggio tra Pepone e Rob O'Neill a pari merito nella classifica FT conclusosi a favore del primo dopo una lunga serie di tiri in cui entrambi si ostinavano a sbagliare la stessa sagoma, seguito dalle premiazioni dove oltre ai canonici premi ai vincitori delle varie categorie e specialità venivano estratti a sorte parecchi premi tra chi aveva abbattuto il maiale giallo (erano tutti bianchi salvo 1, giallo appunto).

Delle silhouette ne so poco e non dirò nulla, mentre il percorso di FT era composto da 40 sagome distribuite su 20 piazzole di cui 2 da ingaggiare in ginocchio e 2 in piedi, diciamo che 1/3 del percorso prevedeva tiri in pendenza (quasi sempre negativa, la non scomodità delle posizioni oltre a rendere piacevole il gioco sembra essere d'obbligo) con la quasi totalità delle libere oltre i 40 metri, la pendenza era mediamente di 10° mentre il vento così ad occhio era stimabile sui 10 km/h. non costante vista anche la conformazione del terreno.
Un'altra caratteristica cui noi forse non siamo abituati è stata quella di gareggiare senza prendere il tempo, devo dire che nessuno ne approfittava e le gare scorrevano velocissime.
Il secondo giorno mi è andato particolarmente bene, il primo errore l'ho fatto tirando in ginocchio compensando il vento su una sagoma a circa 32 metri e colpendo esattamente dove avevo mirato, il secondo su una obbligata lunga in piedi, il terzo mi sono mangiato le mani per non aver corretto l'alzo (mi consolo pensando che anche Pepone ha ingaggiato una sagoma di un'altra piazzola, lui e Mark Stenton se ne sono accorti quando tirando il filo hanno visto che non si riarmava) mentre la quarta è stata su un'altra obbligata in piedi lunga.

Altra cosa che mi ha piacevolmente sorpreso è stato che le "istruzioni d'uso" erano presenti anche in italiano, a differenza del mondiale in Italia dove oltre a non essere esposte venivano date istruzioni solo in inglese.
 

Tirando le somme devo dire che è stata davvero una bella trasferta, ne è ampiamente valsa la pena ed ho avuto modo di constatare una volta di più come nelle gare inglesi, anche in quelle importanti e difficili come questa, la tensione e l'accanimento verso il risultato siano ampiamente surclassati e neutralizzati dalla sana voglia di divertirsi.

Anche l'accoglienza è stata veramente sorprendente, mi hanno accolto come un vecchio amico, davvero non me l'aspettavo, soprattutto non mi aspettavo di meritarmelo.
Sarà davvero difficile evitare di tornarci l'anno prossimo.

Dario
 

16-19 Agosto 2012 - Mondiali in Norvegia - By Salmistraro

Eccomi qui appena tornato in Italia.....
volevo per quanto posso essere breve, raccontarvi la mia avventura norvegese...

Il percorso era così suddiviso:
dalla piazzola 1 alla 14 si sparava da un sottobosco su una cresta di una "montagnetta" e le sagome erano all'aperto con

qualche alberto quà e la quelle lontane in orizzontale e quelle piu vicine inclinate di qualche grado massimo 15°...
dalla 15 alla 20 si sparava in piano e le sagome erano nel sottobosco leggermente inclianete verso l'alto
dala 21 alla 25 si sparava completamente nel bosco con le sagome inclinate verso il basso.

Giorno 1:
bellissima giornata soleggiata con il sole che non scotta ma si fa sentire e temperatura massima 24 gradi!!
Vento leggerissimo che in gara andava compensato stando semprte all'interno della KZ.
Linea di taratura particolare, ricavata in una cava con tanti fogli pieni di bersagli da 1 cm ed abbastanza larga 
per contenere i tiratori senza aspettare.
Inizio la gara al secondo turno, quindi di pomeriggio, ero molto agitato essendo la mia prima esperienza internazionale, ma 
mi riesco a controllare abbastanza bene senza commettere errori dovuti a movimenti strani, battiti ecc ecc.
Il mio primo errore (a sorpresa) arriva su una sagoma da 4 cm posta circa a 42 metri il colpo impatta alto di 2 cm sopra la KZ.
Proseguo molto bene la gara stando concentrato e cercando di evitare quelli che sono i miei soliti errori dovuti anche all'inesperiaza, ma fila tutto liscio.
Il secondo errore arriva su una obbligata in piedi posta circa a 35 mt, dalla fretta ho voluto scattare prima del dovuto quando
avevo ancora 1 minuto e 15 circa e potevo tranquillamente prendere fiato per poi sparare!
Il terzo errore, molto simile al primo arriva verso la fine (mancavano 4 piazzole) quando il pellets impatta 1 cm sopra la KZ.

primo giorno chiuso con il 3° score a 47/50 sono felicissimo per la bella giornata e quasi incredulo per il mio risultato.

Il percorso mi è parso abbastanza semplice (quancuno direbbe "se non le hai abbattute TUTTE non era facile") con qualche ridotta non più lontana di 30 mt 
e le sagome piene non più lontane dei 43/45 mt.


Giorno 2:
Giornata nuvolosa, con qualche gocchiolina pioggia in taratura e nulla di più, la temperatura si aggirava sui 14/15 per raggiungere alla fine i 19/20°.
Iniziamo la gara alle 8 del mattino (al primo turno) contentissimo del risultato del giorno prima cerco di ripetere tutto ciò
che mi ha portato a fare bene!
Parto molto bene dalla piazzola 14 e fino alla 25 ho solo 1 errore (solita obbligata in piedi) inzio la zona per me "rossa" 
quella un pò all'aperto con un leggero venticiello (lo stesso del giorno 1) dalla 1 alla 13 ho commesso altri 5 e non sono riuscito 
a capire bene cosa sia successo, se ho stimato male (ma il confronto con i mie compagni di piazzola dicevano che la stima era buona) 
o cos'altro, fatto sta che i pallini andavano veramente alti e le sagome che sbagliavo erano quasi tutte da 4 cm ed ad una distanza che reputo abbastanza semplice 35/40 mt.

secondo giorno chiuso con il 5° score a 44/50 sono davvero contento per la prestazione in quanto mi sentivo davvero in forma, molto fermo, concentrato senza strappare e commettere errori stupidi, peccato per quei 3/4 errori di cui ancora adesso non mi capacito... Va bhe...
con la somma dei punteggi ho il 6° score a 91 il primo ne ha 96!!

il percorso era un po più difficile del primo giorno con qualche sagoma piu lunga e qualche ridotta in più poste a 38/40 mt...


Giorno 3:
giornata piovosa in sede di taratura con molti tiratori (compreso me) che abbandonano i controlli pre gara.
La gara è stata nelle prima perte nuvolosa con temperatura intorno ai 16°, poi verso la fine è uscito addirittura il sole 
e pian pianino si sono toccati i 21°.
Partiamo con il secondo turno, quello pomeridiano, sono abbastanza teso, emozionato e anche molto agitato per questo motivo parto molto male con 4 errori nella prima stringa da 10, dovuti esclusivamente ai mie movimenti che si sono triplicati in questa giornata e difficilmente riuscivo a stare in KZ.
Poi un'ottima stringa da 9/10 con un errorre mi ha fatto riprendere fiducia, ma ad un certo punto arrivano gli errori che non si devono commettere in un evento del genere, gli errori di distrazione!!!!
prima ho sparato alla seconda sagoma che era 49/50 mt, anziche alla prima, poi gli ho tirato nuovamente prendendola.
poi mi metto a stimare in ginocchio una piazzola da fare in piedi e, non so per quale motivo mi metto a sparere in ginocchio ed ecco un'altro 0 bello e buono che raddoppia (sempre per agitazione) quando vado a sparare la seconda sagoma, in piedi questa volta, a 38/40 mt leggermente inclianata verso l'alto!
Agitazione che raggiunge il culmine per un diverbio avuto con stefania e poi chiarito (ma era meglio se non ci fosse stato) 
che aggiuanta a quella che avevo prima mi ha portato a commettere altri 4 errori davvero stupidi su sagome poste ad una distanza fra i 35 e i 45mt e con KZ quasi sempre da 4cm.

Terzo giorno chiuso con l'11° score a 38/50 che mi fa scivolare notevolmente in classifica chiundendo alla fine l'evento con il 13° Score e 26°-28° Assoluto.
Sono davvero deluso della mia prestazione di quest'oggi in quanto mi sentivo davvero in forma, sensazione che non provavo dalla finale ad Avellino quando con la springer depo chiusi con lo stesso punteggio delle PCP e poi vinsi il campionato!

Il percorso era un pò più difficile del secondo giorno con un buon 50-55% di sagome poste sui 45-50 mt una decina di sagome ridotte da 2cm poste dai 35 ai 40/42 mt e qualche ridotta da 1,5 a 25 mt e le solite obbligate che a differenza nostra le si trovano anche a 40/42 mt...

Sono invece davvero felice di aver partecipato e del mio risultato complessivo! 
Contento anche per Dario che è arrivato 2° dei veterani e 14°-16° Assoluto con il 9° score!!!

è stato interessante passare delle piacevoli serate in compagnia del "gruppo" (Bellini, Dario e Ruggine) 
e conoscere meglio quelle persone che non hai mai modo di frequentare per più tempo e capire realmente come la pensano...

spettacolare l'avventura di viaggio con ruggine e le suo s......zate che spara ogni volta :loll: 
BuuUUuuuEAAAAA!!!

spero di non avervi annoiato!

Ciao