Simone, Aldo.....e il vento

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ALDO
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Simone, Aldo.....e il vento

Messaggio da ALDO »

Stamattina è venuto a trovarmi l'amico Simone da Firenze, purtroppo minacciava pioggia e soprattutto soffiava un forte vento di tramontana, come rendere produttiva e anche piacevole una giornata del genere? ho deciso di sfruttare l'elemento predominante.
Ho piazzato un banco da BR con relativo rest nel punto più esposto e insieme a Simone abbiamo fatto delle prove, rispettivamente con vento a favore, contro e laterale, ritengo molto attendibili perchè il vento era ben definito e noi, aiutati dal nastro e dalla bandierina, per sparare aspettavamo il momento di maggior intensità, ecco il risultato, inizio con Simone, a seguire la mia prova.
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ALDO
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Re: Simone, Aldo.....e il vento

Messaggio da ALDO »

Ecco il mio risultato, lo scopo di queste prove non è la rosata ma capire quanto il vento può influenzare i colpi nelle varie condizioni, difatti abbiamo sparato aspettando i momenti di maggior violenza e sempre nello stesso punto di mira, tutte le mie rosate sono a 50 metri con pallino JSB HEAVY.
Direi che in questo caso la costante è che il vento, sia frontale che da dietro ha influenzato poco o nulla in altezza e molto in deriva, questo è il risultato di questa prova, sarebbe interessante il confronto con altre, l'interpetrazione del nostro nemico numero uno è difficilissima quanto affascinante, ogni piccolo contributo è benvenuto, spero di aver dato il mio.
Un saluto a Simone che mi ha accompagnato in questa giornata buia. :D
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Andre K98
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Re: Simone, Aldo.....e il vento

Messaggio da Andre K98 »

Mannaggia al vento!
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ALDO
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Re: Simone, Aldo.....e il vento

Messaggio da ALDO »

Ecco Simone in azione, sebbene un po lontano si può vedere il nastro segna vento in netta posizione orizzontale: forte vento alle spalle!
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DOC Holliday
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Re: Simone, Aldo.....e il vento

Messaggio da DOC Holliday »

Amarildo ha scritto:Direi che in questo caso la costante è che il vento, sia frontale che da dietro ha influenzato poco o nulla in altezza e molto in deriva, questo è il risultato di questa prova, sarebbe interessante il confronto con altre, l'interpetrazione del nostro nemico numero uno è difficilissima quanto affascinante, ogni piccolo contributo è benvenuto, spero di aver dato il mio.
Un saluto a Simone che mi ha accompagnato in questa giornata buia. :D
Mitico, proprio ieri anche io da novellino ho voluto testare di quanto sbagliavo in presenza di vento.
Ho avuto la stessa impressione: non importa da dove viene il vento la deriva in presenza di vento è sempre presente, ho pensato che, anche se non sembra, una componente laterale ci sia sempre, anche perche il vento difficilmente è in un unica direzione, fa quasi sempre dei mulinelli lungo la traiettoria del pellet.
io sparavo sulle sponde di un fiume con vari cespugli laterali, e anche se la componente maggiore del vento era da sx a dx, spesso andava anche da dx a sx, perche come la corrente del fiume sbattendo con i sassi e i vari ostacoli in alcuni punti cambia direzione, cosi penso che anche il vento sbattendo con alberi e cespugli e anche con l'erba alta assuma direzioni piu svariate.

Ho anche pensato che il filo di lana che ho appeso all'ago dell'EV2 fosse poco attendibile, perche indica la direzione e intensità alla volata, ma non mi dice nulla delle restanti componenti lungo il percorso, infatti vedendo come si muoveva l'erba durante il percorso, quasi mai aveva la stessa direzione e intensità del filo di lana.

Parola ai maestri :hail:
Cecco
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Re: Simone, Aldo.....e il vento

Messaggio da Cecco »

Prova veramente interessante :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
Capire il vento, e soprattutto come correggere il tiro per fare centro ... occorre tanta esperienza ed anche un po' di fortuna... che non guasta mai :wink:
Saluti Cecco FTIER "LE VIPERE"
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ALDO
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Re: Simone, Aldo.....e il vento

Messaggio da ALDO »

Cecco ha scritto:Prova veramente interessante :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
Capire il vento, e soprattutto come correggere il tiro per fare centro ... occorre tanta esperienza ed anche un po' di fortuna... che non guasta mai :wink:
Non so se capita anche nelle depo, nelle full è un classico: due sagome più o meno alla stessa distanza, spari alla prima al centro e il colpo ti va appena fuori, un minuto dopo compensi la seconda e.....colpisci esattamente dove hai mirato, naturalmente sbagliando, la stessa situazione è ancor più visibile e accentuata nel BR dove ci sono le bandierine segna vento, li si vede chiaramente come una situazione può cambiare in un attimo, ecco perchè talvolta ci vuole anche c.... fortuna.
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Cecco
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Re: Simone, Aldo.....e il vento

Messaggio da Cecco »

Infatti Aldo intendevo proprio quel tipo di situazioni, oppure quando hai il vento a raffiche e compensi per il vento e.....mentre scatti cala improvvisamente così colpisci esattamente dove hai mirato cioè fuori kz...
Mentre se il vento è costante tutto diventa meno empirico...
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Re: Simone, Aldo.....e il vento

Messaggio da effezeta »

Se mi permettete io dico la mia.
Premetto che in materia di vento non ho molta esperienza.
Secondo me quando si spara nel vento per cogliere il bersaglio oltre ad avere una buona dose di c..o bisogna sapere da che parte viene il vento e sapere a che velocità arriva.
Dunque bisogna avere qualche anemometro a disposizione e qualche manica a vento lungo la traiettoria che deve fare il proietto onde poter stabilire con un minimo di certezza
quali turbolenze troverà il pellet lungo il suo percorso. Dopo un certo numero di prove a parità di condizioni probabilmente avremo un significativo aumento di probabilità di cogliere
nel segno.

Se dico delle c.....e vi prego correggetemi!
Ciao
Franco
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Re: Simone, Aldo.....e il vento

Messaggio da vagnert »

siete l'essenza del FT!
:clap: :clap: :clap: :clap:
Giorgio

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gunny
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Re: Simone, Aldo.....e il vento

Messaggio da gunny »

Il vento è la compomente più insidiosa e di difficile gestione per qualunque tiratore di qualunque specialità di tiro outdoor

Nel FT il tutto è amplificato dalla compomente peso/velocità del pallino che rispetto il tiro a fuoco (dal 22LR in sù) risulta decisamente penalizzante

Da diversi anni mi diletto sia di tiro BR (22 a 50mt, 100, 200 e 300 mt. con 223), che di tiro a terra (CLT a 50mt), oltre ovviamente al FT.

Mentre in tutte le specialità da poligono (stand chiusi a cielo aperto) si fa abbondante uso di bandierine segna vento, nel FT è necessario affidarsi alla natura osservando erba, rami e tutto quello che si muove lungo il tragitto del pellet.

Ci sono delle considerazioni che comunque accomunano tutte le specialità. Innazi tutto la direzione del vento, la sua intensità e costanza.
- il vento a favore tende a spingere il proiettile verso il basso
- il vento contro tende a spingere il proiettile verso l'alto
- il vento laterale da sinistra porta il proiettile a destra verso il basso
- il vento laterale da destra porta il proiettile a sinistra verso l'alto

tutto questo per l'effetto giroscopico dato al proiettile dalle righe presenti nella canna per stabilizzarne il volo, immaginate una rosa dei venti e miscelate le varie combinazioni e possibilità... c'è n'è un infinità...

la quantità di spostamento è direttamente porporzionale alla distanza dal bersaglio e alla forza del vento, però notevole importanza viene rivestita anche dalla durata del volo del proiettile, quindi dalla velocità, oltre alla massa (più è leggero meno forza occorre per cambiarne la traiettoria)

Nel tiro a fuoco con 22LR a 50mt (BR o CLT) le bandierine segna vento che rivestono più importanza solo quelle poste nel primo terzo del tragitto (circa 15mt), tenendo conto che il 10 misura 10,4mm, la palla pesa 40grani (circa 2,4grammi) e viaggia a circa 330mt/s (quindi il tempo di volo è approssimativamente di 1/10 di secondo) in condizioni di vento laterale tra i 10 e i 15Km si ha uno spostamento di circa 1,5/2 cm dal centro; se si è bravi a leggere l'intensità del vento compensando il tiro con gli organi di mira (cannocchiale e/o diottra) si fanno comunque ottimi risultati.

Nel FT, i bersaglio (KZ) arrivano anche a 40mm, però la componente data dalla variabile distanza complica tutto in modo esponenziale, per cui l'unico modo per imparare a sparare nel vento è allenarsi nel vento... tanto o poco che sia, ci permette di raccogliere informazioni preziose per gestire la compensazione, altrimenti difficili da studiare a tavolino.

Il vento va "osservato" e va "sentito", quindi occorre tanta, ma tanta esperienza, la fortuna non guasta, ti può aiutare qualche volta, ma una gara è fatta di tanti tiri... solitamente vince chi sbaglia meno e solitamente chi sbaglia meno è chi si allena di più e melgio (anche nel vento)
a brusa... suta 'l SUSA!
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