rob ha scritto:Chi ha smanettato parecchio con Strelok sa che può avere dal programma in pochi secondi tutti le regolazioni di alzo e deriva basate anche su intensità e direzione del vento e inclinazione del bersaglio:
tutto quello che vuoi.... ma se ci pensi un momento converrai con me che sono solo dati da immettere... prima li devi valutare ....

se non hai un anemometro per misurare la velocita' del vento, rimane solo la tua personale capacita' di valutazione....... e se il vento e' rafficato o sei in una zona di turbolenza come nel bosco, con quei i numeri ci puoi giocare al lotto...
Inclinazione del bersaglio? ... cioe' l'angolo di sito? anche quello va valutato, se non hai un inclinometro o sai usare bene il reticolo dell'ottica come goniometro ...... l'errore finale aumenta....
A mio modestissimo avviso quello che fa la differenza e' il controllo muscolare (cioe' l'allenamento fisico) e la valutazione del vento al momanto dello sparo che conta...... se hai tempo leggiti "tiratore scelto" il libro sulla vita di Carlos Hathcock, ma leggilo come un manuale... non come una "storia raccontata" ci troverai l'essenza del "cecchinaggio" , perche' alla fine dei conti quello che effettivamente conta e' l'elemento uomo, la sua capacita' di valutazione ed il suo fisico..... non credo proprio che un calcolatore o uno smartphone possa trasformare chicchesia in un implacabile sniper
ciao max