31/03/2006:
Oggi giornata di prove
Scopo: verificare l'esistenza o meno di problemi meccanici sulla effevubi. Dato per scontato il problema delle differenti velocità al variare della temperatura ambientale, volevo capire perché anche nell'ambito di una "sessione" di tiro notavo differenze tra un colpo e l'altro anche di 8-10 m/s, un po' troppi per questo genere di carabine. Armato di pazienza ho esploso letteralmente la p70 alla ricerca di eventuali problemi in o-ring, serraggi, eccetera.
Tutto a posto, i due oringoni

del regolatore erano a posto, molla oring e pistoncino della precamera anche, insomma niente che facesse presagire quello che poi ho trovato. Rimontato il tutto, ho controllato il pacchetto di scatto, ormai deciso a mettere mani sul regolatore e percussore. Svitato il grano che blocca la vite che regola il peso della molla del percussore, ho notato che tale vite non impegnava assolutamente la molla! Aveva un gioco approssimato di quasi 1/4 di giro! Non sono esperto di meccanica e non so se riesco a spiegarmi, ma credo che in questo modo la regolazione fine dell'aria fosse assente, demandando quindi al regolatore lo svolgimento di tutto il compito quantificatore del flusso d'aria. Già che c'ero, mancando alla carabina quella decina di metri al secondo necessari a raggiungere la soglia dei 16.3 J, ho leggermente aumentato la portata del regolatore, e sono andato di prove sul cronografo, senza calciatura sull'azione, agendo infine sulla famosa vite di cui sopra. Sulla p70 ho scoperto esistere un punto ideale su questa vite, oltre il quale sia avvitando sia svitando si ha perdita di velocità. Al telefono con un amico anch'egli mi faceva notare quanto questo fosse importante per il raggiungimento di una reale taratura "fine" sulla velocità, appunto. Per ogni possibile regolazione della quantità d'aria prelevata dal regolatore quindi, esiste una e una sola regolazione ottimale della molla del percussore, che stoppa le velocità il più possibile in un range di variazione minimo. Questo in teoria, ovviamente. Mancava la pratica.
La pratica è questa: partendo da una carica del serbatoio prossima alle 200 atm, ho effettuato dapprima due sessioni di 100 tiri ciascuna, riportando alla carica iniziale di 200 atm dopo i primi 100 colpi E' importante sottolineare che i pellet sono stati presi dalla scatola senza nessuna scelta, pesatura o quant'altro. Assicurata l'arma su rest e piazzato il crono con stampante, ho iniziato la mia sessione.
Prima serie: JSB Exact 4.51
Seconda serie: Webley Lazadome 4.52 (pellet che hanno il profumo e la faccia da JSB...

)
Con entrambi i tipi di pellet ho avuto pressoché lo stesso risultato, con un sensibile calo delle prestazioni dopo l'80° colpo circa, ampiamente nel range di una gara di FT o di BR.
Sempre per entrambi ho concluso la prova con il serbatoio che - al di sotto dei 100 bar - stava per toccare la classica fascia rossa.
E' importante anche dire che la prova è stata effettuata "a mitraglia", nel senso che ho sparato le due serie da 100 ad una cadenza di tiro molto alta, senza effettuare pause di nessun tipo.
Con calma, poi, ho simulato un'altra sessione, stavolta da 30 tiri per serie, prendendomi tutte le pause possibili, controllando le gonne dei pellet (ma non il peso) e partendo da cariche di serbatoio intermedie, la prima di 180 atm, la seconda di 160 atm. Ho anche cambiato pellet, usando quelli con i quali mi sono sempre trovato a mio agio, e cioé:
Prima serie: Jsb Exact 4.52
Seconda serie: H&N Baracuda Match (pesante) 4.52
In questo caso, per le due stringhe, ho avuto questi valori:
1ª
Velocità minima: 241.79 ms
Velocità massima: 245.04 ms
Velocità media: 243.36 ms
Scarto: 3.25 m/s
Deviazione St: 1.00
Joule: 16,198
2ª
Velocità minima: 214.58 ms
Velocità massima: 218.15 ms
Velocità media: 216.7 ms
Scarto: 3.57 m/s
Deviazione St: 1.00
Joule: 15,731
Conclusione: sono soddisfatto... ora devo imparare a sparare...