Ho avuto il piacere di passare un giorno con lui, Gustavo è un "ragazzino" di 45 anni che quando non fa Field Target si diverte a.....salvare vite, è un chirurgo cardiovascolare famoso, non contento, tra mille difficoltà, lavora anche sulla ricerca con ottimi risultati, con questo curriculum potrebbe permettersi di guardare dall'alto chiunque, ebbene, nelle ore passate insieme la cosa che mi ha colpito di più è stata la sua semplicità, un vero signore, in tutti i sensi.
Per mia fortuna parla un italiano perfetto e mi ha descritto la situazione del FT in Argentina, sono rimasto veramente sorpreso perchè, pensando ad un paese così grande avevo in mente "grandi" numeri, invece......mi dice che ha scoperto il FT dai vari forum, gli è piaciuto e nei dintorni di Buenos Aires ha trovato uno spazio all'interno di un poligono all'aperto, dopo un po ha coinvolto alcuni amici ( dice chiaro "rompendo" a destra e a manca e qui mi rivedo molto) ora, frequentatori del campo sono, udite udite circa una decina.
Fino qui sembra abbastanza normale, quello che mi ha colpito e da qui il titolo "la forza di una passione" sono le distanze, questi "pazzi" arrivano da un minimo di 300 fino a 7-800 km. badate bene, non per le gare ma anche solo per fare i famosi "quattro tiri in compagnia" Gustavo mi dice che stanno aumentando, nonostante in Argentina ci sia una situazione paradossale che è questa: l'aria compressa è totalmente libera, cioè non ci sono limiti, per esempio lui ha un "cannone" a 400 joule con calibro che neanche dico e può sparare tranquillamente senza nessuna licenza, il brutto sono i costi, una scatola di pallini costa minimo circa 25 dollari e le carabine sono pressochè irreperibili se non al costo triplo rispetto a noi.
E' molto bello constatare che a migliaia di km ci sono amici con la nostra stessa passione, il Field Target è veramente " MONDIALE"
