Anch'io a questo mondiale ho visto una sudafricana che stimava le sagome da attingere in piedi appoggiando la carabina sul paletto.
Resto fermo sulla mia opinione che stimare, essendo un atto comunque cronografato, comporti che la carabina debba stare "dentro" i paletti e che si debba rispettare una delle tre posizioni consentite: seduti, in piedi, in ginocchio. Un'ulteriore interpretazione restrittiva del famoso art.10, al punto a), ad esempio. In posione libera è consentito l'uso del cuscino. Bene quando si stima una sagoma in posizione libera come potrebbe essere quella in esame, non è previsto l'uso del paletto. Come ho detto è solo un'opinione personale.
Il problema però, credo, non è tanto il vietare, quanto meno il concedere. E' un mero problema di opportunità. A questo punto l'esperienza ci insegna che a volte le seghe mentali in conclusione sono solo fini a se stesse. Quali vantaggi ha tratto il tiratore dal fare ciò? Quali svantaggi? Ha vinto una gara altrimenti sarebbe arrivato esimo? In sostanza cosa cambia? Assicuriamoci piuttosto che la sagoma sia visibile da seduti anche se è un tiro obbligato, questo vi è scritto bene nel regolamento. A questo punto decadrebbe la necessità di appoggiarsi al paletto
Immagino che in una eventuale revisione del regolamento debba tenersi conto del fatto che a volte vietare troppo produce un effetto boomerang preponderante e negativo ove ci si trovi a confrontare con tiratori stranieri, che magari - visto quest'anno ma anche l'anno scorso e pure qualche anno fa - applicano tranquillamente cose da noi vietate, col solo risultato di crearci tanta inutile bile, sia durante, che dopo la gara stessa, uno perché siamo incapaci di applicare le basilari regole del FT, figuriamoci queste, che ci farebbero fare di fronte alla comunità internazionale del FT e ad un tiratore "ospite" che si è fatto centinaia di km per fare la gara una inevitabile figura di m.