Il suo funzionamento può così essere rissunto: al momento dello sparo l'aria attiva un'unghia che sgancia la massa metallica n. 45 che per effetto della molla 49 viene "sbattuta" in senso contrario alla direzione del pallino. La massa metallica è mantenuta in "sospensione" nel cilindro, ricavato all'interno dell'otturatore, grazie a tre molle (N.39) poste a 120° l'una dall'altra e trattenute dalla membrana in materiale plastico (teflon???) (n. 48) tagliata a smusso.
La massa metallica è assai pesante in quanto costituita da metallo pieno.
Non vi è alcuna utilità nel ficcare il naso in questo dispositivo; chi volesse farlo stia attento alle tra mollette di cui sopra che,......... schizzano via appena viene estratto il tondino dal cilindro ove alloggia.
L'unica cosa utili è dopo un paio d'anni di utilizzo far uscire dal cilindro il tonddino metallico (solo un paio di cm) e ruotarlo di 15/30 gradi al fine di consentire all'unghia di aggancio di lavorare su una superficia non logorata; ultimo accorgimento pulire il cilindro (senza mai togleirlo) e dare un sottilissimo velo di lubrificante al teflon.
