In quel periodo andavo spesso al poligono di Sammarino, e c'era in un'armeria una carabina in vendita con un bel calcio colorato e accattivante, era il terzo anno che la vedevo e facendolo presente al venditore l'ho portata via ad un prezzo sensibilmente più basso di quello richiesto: era una anschutz 2025, non volendo avevo acquistato uno dei migliori attrezzi da FT.
Nel 2006, a Villa Cennina ho disputato la mia prima gara di campionato, sono arrivato tardi e ho subito toccato con mano la differenza di atmosfera tra Tiro a Segno e FT: in poligono neanche mi avrebbero ca....to, a Siena sono stato accolto e coccolato, si sono subito adoperati, mi hanno aggregato ad una terna ed ho fatto la gara regolarmente anzi, appena saputo che ero nuovo mi hanno letteralmente sommerso di suggerimenti e consigli.
In seguito ho conosciuto tutti i "big"(e anche i bob) ho avuto l'onore ed il piacere di disputare ( risultati a parte ma questo non ha alcuna importanza) un open in UK, il mondiale in Ungheria e quest'anno il mondiale in casa nostra.
Ho sentito il bisogno di esternare la mia storia di pari passo con quella del FT italiano perchè 5 anni fa, io non sapevo a cosa servivano quei strani ruotoni ma a quel tempo credo, neanche i nostri pionieri più ottimisti avrebbero pensato di organizzare un mondiale oggi, invece è successo, il Field Target italiano è cresciuto, anche se ci sono molte cose da migliorare siamo arrivati a pochi giorni da questo importantissimo avvenimento.
Concludo con un grosso sincero IN BOCCA AL LUPO, agli organizzatori per la buona riuscita della manifestazione e a tutti i partecipanti affinchè ognuno dia il meglio di se.
Ci vediamo in Veneto tra cinque giorni
